Il responsabile Operation della filiale di Poste Italiane SpA di Castrovillari, in risposta al nostro reclamo del 16 giugno us e ai successivi solleciti, ci ha comunicato telefonicamente la notizia della riapertura degli sportelli di Sibari.
La sede sibarita quindi da oggi riapre, anche se lo sportello ATM non sarà ancora funzionante.
Abbiamo comunque fatto presente ai funzionari di Poste Italiane che l’ufficio di Sibari è il cuore della comunità e la sua chiusura, anche solo temporanea, e/o ridimensionamento creano seri problemi alla popolazione ed in particolar modo ai cittadini "meno giovani" che più sfruttano i servizi offerti da Poste Italiane.
Se desideri segnalare notizie, argomenti e/o iniziative, inviare critiche e quanto altro ritieni utile far conoscere a noi e agli amici del blog, contattaci
30 giugno 2009
26 giugno 2009
VIA DELLA FERROVIA: DAL BUIO TOTALE AL BUIO PARZIALE.
La richiesta di intervento per il ripristino del servizio della pubblica illuminazione nel quartiere ferroviario di Sibari (Via Della Ferrovia) è stata solo parzialmente soddisfatta.
Nella mattinata di oggi, infatti, alcuni operai del Comune sono intervenuti per ripristinare il servizio ma solo al calare della sera gli abitanti del quartiere si sono resi conto che varie lampade sono rimaste spente.
La sostituzione delle lampade è un intervento necessario per la sicurezza dei cittadini.
O dobbiamo pensare che ci sono quartieri privilegiati?!?
Nella mattinata di oggi, infatti, alcuni operai del Comune sono intervenuti per ripristinare il servizio ma solo al calare della sera gli abitanti del quartiere si sono resi conto che varie lampade sono rimaste spente.
La sostituzione delle lampade è un intervento necessario per la sicurezza dei cittadini.
O dobbiamo pensare che ci sono quartieri privilegiati?!?
SI ALLA LIBERTÀ DI PAROLA - PIENA SOLIDARIETÀ AL COMPAGNO VINCENZO GIORDANO
Il 30 giugno 2009, alle ore 12.00, presso il Tribunale di Cosenza si terrà la seconda udienza del processo a carico del compagno Vincenzo Giordano, denunciato a suo tempo dal sindaco del Comune di San Lorenzo del Vallo (CS), Luciano Marranghello, per un volantino pubblico in cui si sosteneva tra l’altro che la Giunta Comunale perseguiva interessi particolari anziché collettivi, sperperava il danaro pubblico, assumeva direttamente il personale, amici, parenti e compari. Nel corso della prima udienza del 10 giugno 2008, paradosso vuole, che il sindaco denunciante rispondendo alle domande dell’avvocato difensore Giovanni Cadavero e del P. M. Curreli ha ammesso pari pari le sue responsabilità relativamente ad alcuni dei fatti evidenziati nel documento pubblico di cui sopra.
COMUNICATO STAMPA
Vincenzo Giordano è un anarchico, un libertario, una persona che ama la propria terra ed intende difenderla da chi vorrebbe svenderla ed annientarla in nome del profitto e della speculazione.
Vive a San Lorenzo Del Vallo. Da sempre denuncia pubblicamente il malaffare, scrivendo articoli, diffondendo volantini, partecipando alla vita pubblica del suo paese, cantando le canzoni di De Andrè.
Tra le tante iniziative sociali e culturali di cui s'è fatto promotore negli anni passati, ha condotto un'estenuante campagna a favore della riapertura del castello di San Lorenzo, un bene comune, un edificio storico che il malgoverno calabro aveva confinato in uno stato di mortificante abbandono.
E' evidente che le sue attività danno fastidio. Perché promuovono un diverso modo di intendere il rapporto con i luoghi. In questa terra sovraccarica di indifferenza e clientelismo, un cittadino come Vincenzo, che pratica la democrazia dal basso, dà fastidio a chi vorrebbe continuare a malamministrare indisturbato.
Negli ultimi anni Vincenzo ha ricevuto minacce ed aggressioni verbali.
Ed è stato pure denunciato per il semplice fatto di avere espresso liberamente le proprie opinioni.
È prevista per il prossimo martedì 30 giugno, alle 12.00, nel tribunale di Cosenza, la sentenza del processo a suo carico, in quanto denunciato dal sindaco del Comune di San Lorenzo del Vallo (CS) Luciano Marranghello, che si sente diffamato da un volantino pubblico in cui si sosteneva che la giunta comunale perseguiva interessi particolari, sperperava il denaro pubblico, assumeva direttamente il personale, amici e parenti degli amici.
Una condanna a Vincenzo rappresenterebbe un nuovo grave attacco alla libertà d'opinione, al pensiero critico ed all'attivismo sociale.
Martedì 30 giugno ore 12 presidio in solidarietà sotto il tribunale di Cosenza.
I Compagni e le Compagne di Cosenza
25 giugno 2009
VIA DELLA FERROVIA: UN QUARTIERE AL BUIO DA DIVERSI GIORNI.
Proprio così. Da più di tre sere il quartiere dei ferrovieri a Sibari (via della ferrovia e palazzine vecchie FS) si trova completamente al buio senza l’illuminazione pubblica.
Il blackout, che si aggiunge al degrado ormai storico dei marciapiedi impraticabili, sta causando numerosi disagi agli abitanti del quartiere che sperano in un intervento del Comune affinché ripristini il servizio al più presto.
…. Sperando di non dovere aspettare la prossima campagna elettorale.
Il blackout, che si aggiunge al degrado ormai storico dei marciapiedi impraticabili, sta causando numerosi disagi agli abitanti del quartiere che sperano in un intervento del Comune affinché ripristini il servizio al più presto.
…. Sperando di non dovere aspettare la prossima campagna elettorale.
24 giugno 2009
HO VISTO L´AQUILA: LETTERA A MIA MOGLIE SCRITTA IERI NOTTE
Ho visto l´Aquila. Un silenzio spettrale, una pace irreale, le case distrutte, il gelo fra le rovine. Cani randagi abbandonati al loro destino. Un militare a fare da guardia ciascuno agli accessi alla zona rossa, quella off limits. Camionette, ruspe, case sventrate. Tendopoli. Ho mangiato nell´unico posto aperto, dove vanno tutti, la gente, dai militari alla protezione civile. Bellissimo. Ho mangiato gli arrosticini e la mozzarella e i pomodori e gli affettati. Siamo andati mentre in una tenda duecento persone stavano guardando "Si Può Fare" . Eravamo io, Pietro, Michele, Natasha, Cecilia, AnnaMaria, Franco e la sua donna. Poi siamo tornati quando il film stava per finire. La gente piangeva. Avevo il microfono e mi hanno chiesto come si fa a non impazzire, cosa
ho imparato da Robby e dalla follia di Robby, se non avevo paura di diventare pazzo quando recitavo.
Ho parlato con i ragazzi, tutti trentenni da fitta al cuore. Chi ha perso la fidanzata, chi i genitori, chi il vicino di casa. Francesca, stanno malissimo. Sono riusciti ad ottenere solo ieri che quelli della protezione civile non potessero piombargli nelle tende all´improvviso, anche nel cuore della notte, per CONTROLLARE. Gli anziani stanno
impazzendo. Hanno vietato internet nelle tendopoli perché dicono che non gli serve. Gli hanno vietato persino di distribuire volantini nei campi, con la scusa che nel testo di quello che avevano scritto c´era la parola “cazzeggio”. A venti chilometri dall´Aquila il tom tom è oscurato. La città è completamente militarizzata.
Sono schiacciati da tutto, nelle tendopoli ogni giorno dilagano episodi di follia e di violenza inauditi, ieri hanno accoltellato uno. Nel frattempo tutte le zone e i boschi sopra la città sono sempre più gremiti di militari, che controllano ogni albero e ogni roccia in previsione del G8. Ti rendi conto di cosa succederà a questa gente quando quei pezzi di ***** arriveranno coi loro elicotteri e le loro auto blindate? Lì???? Per entrare in ciascuna delle tendopoli bisogna subire una serie di perquisizioni umilianti, un terzo grado sconcertante, manco fossero delinquenti, anche solo per poter salutare un amico o un parente.
Non hanno niente, gli serve tutto. (Hanno) rifiutato ogni aiuto internazionale e loro hanno bisogno anche solo di tute, di scarpe da ginnastica. Per far fare la messa a Ratzinger, il governo ha speso duecentomila euro per trasportare una chiesa di legno da Cinecittà a L´Aquila. Poi c´è il tempo che non passa mai, gli anziani che impazziscono. Le tendopoli sono imbottite di droga. I militari hanno fatto entrare qualunque cosa, eroina, ecstasy, cannabis, tutto. È come se avessero voluto isolarli da tutto e da tutti, e preferiscano lasciarli a stordirsi di qualunque cosa, l´importante è che all´esterno non trapeli nulla. Berlusconi si è presentato, GIURO, con il banchetto della Presidenza del Consiglio. Il ragazzo che me l´ha raccontato mi ha detto che sembrava un venditore di
pentole. Qua i media dicono che lì va tutto benissimo. Quel ragazzo che mi ha raccontato le cose che ti ho detto, insieme ad altri ragazzi adulti, a qualche anziano, mi ha detto che "quello che il Governo sta facendo sulla loro pelle è un gigantesco banco di prova per vedere come si fa a tenere prigioniera l´intera popolazione di una città, senza che al di fuori possa trapelare niente". Mi ha anche spiegato che la lotta più grande per tutti lì è proprio non impazzire. In tutto questo ci sono i lutti, le case che non ci sono più, il lavoro che non c´è più, tutto perduto.
Prima di mangiare in quel posto abbiamo fatto a piedi più di tre chilometri in cerca di un ristorante, ma erano tutti già chiusi perché i proprietari devono rientrare nelle tendopoli per la sera. C´era un silenzio terrificante, sembrava una città di zombie in un film di zombie. E poi quest´umanità all´improvviso di cuori palpitanti e di persone non dignitose, di più, che ti ringraziano piangendo per essere andato lì. Ci voglio tornare. Con quella luna gigantesca che mi guardava nella notte in fondo alla strada quando siamo partiti e io pensavo a te e a quanto avrei voluto buttarmi al tuo collo per dirti che non ti lascerò mai, mai, mai.
Dentro al ristoro privato (una specie di rosticceria) in cui abbiamo mangiato, mentre ci preparavano la roba e ci facevano lo scontrino e fuori c´erano i tavoli nel vento della sera, un commesso dietro al bancone ha porto un arrosticino a Michele, dicendogli “Assaggi, assaggi”. Michele gli ha detto di no, che li stavamo già comprando insieme alle altre cose, ma quello ha insistito finché Michele non l´ha preso, e quello gli ha detto sorridendogli: "Non bisogna perdere le buone abitudini".
Domani scriverò cose su internet a proposito di questo, la gente deve sapere.
Anzi metto in rete questa mia lettera per te.
Andrea XXXXX, 11 maggio notte
ho imparato da Robby e dalla follia di Robby, se non avevo paura di diventare pazzo quando recitavo.
Ho parlato con i ragazzi, tutti trentenni da fitta al cuore. Chi ha perso la fidanzata, chi i genitori, chi il vicino di casa. Francesca, stanno malissimo. Sono riusciti ad ottenere solo ieri che quelli della protezione civile non potessero piombargli nelle tende all´improvviso, anche nel cuore della notte, per CONTROLLARE. Gli anziani stanno
impazzendo. Hanno vietato internet nelle tendopoli perché dicono che non gli serve. Gli hanno vietato persino di distribuire volantini nei campi, con la scusa che nel testo di quello che avevano scritto c´era la parola “cazzeggio”. A venti chilometri dall´Aquila il tom tom è oscurato. La città è completamente militarizzata.
Sono schiacciati da tutto, nelle tendopoli ogni giorno dilagano episodi di follia e di violenza inauditi, ieri hanno accoltellato uno. Nel frattempo tutte le zone e i boschi sopra la città sono sempre più gremiti di militari, che controllano ogni albero e ogni roccia in previsione del G8. Ti rendi conto di cosa succederà a questa gente quando quei pezzi di ***** arriveranno coi loro elicotteri e le loro auto blindate? Lì???? Per entrare in ciascuna delle tendopoli bisogna subire una serie di perquisizioni umilianti, un terzo grado sconcertante, manco fossero delinquenti, anche solo per poter salutare un amico o un parente.
Non hanno niente, gli serve tutto. (Hanno) rifiutato ogni aiuto internazionale e loro hanno bisogno anche solo di tute, di scarpe da ginnastica. Per far fare la messa a Ratzinger, il governo ha speso duecentomila euro per trasportare una chiesa di legno da Cinecittà a L´Aquila. Poi c´è il tempo che non passa mai, gli anziani che impazziscono. Le tendopoli sono imbottite di droga. I militari hanno fatto entrare qualunque cosa, eroina, ecstasy, cannabis, tutto. È come se avessero voluto isolarli da tutto e da tutti, e preferiscano lasciarli a stordirsi di qualunque cosa, l´importante è che all´esterno non trapeli nulla. Berlusconi si è presentato, GIURO, con il banchetto della Presidenza del Consiglio. Il ragazzo che me l´ha raccontato mi ha detto che sembrava un venditore di
pentole. Qua i media dicono che lì va tutto benissimo. Quel ragazzo che mi ha raccontato le cose che ti ho detto, insieme ad altri ragazzi adulti, a qualche anziano, mi ha detto che "quello che il Governo sta facendo sulla loro pelle è un gigantesco banco di prova per vedere come si fa a tenere prigioniera l´intera popolazione di una città, senza che al di fuori possa trapelare niente". Mi ha anche spiegato che la lotta più grande per tutti lì è proprio non impazzire. In tutto questo ci sono i lutti, le case che non ci sono più, il lavoro che non c´è più, tutto perduto.
Prima di mangiare in quel posto abbiamo fatto a piedi più di tre chilometri in cerca di un ristorante, ma erano tutti già chiusi perché i proprietari devono rientrare nelle tendopoli per la sera. C´era un silenzio terrificante, sembrava una città di zombie in un film di zombie. E poi quest´umanità all´improvviso di cuori palpitanti e di persone non dignitose, di più, che ti ringraziano piangendo per essere andato lì. Ci voglio tornare. Con quella luna gigantesca che mi guardava nella notte in fondo alla strada quando siamo partiti e io pensavo a te e a quanto avrei voluto buttarmi al tuo collo per dirti che non ti lascerò mai, mai, mai.
Dentro al ristoro privato (una specie di rosticceria) in cui abbiamo mangiato, mentre ci preparavano la roba e ci facevano lo scontrino e fuori c´erano i tavoli nel vento della sera, un commesso dietro al bancone ha porto un arrosticino a Michele, dicendogli “Assaggi, assaggi”. Michele gli ha detto di no, che li stavamo già comprando insieme alle altre cose, ma quello ha insistito finché Michele non l´ha preso, e quello gli ha detto sorridendogli: "Non bisogna perdere le buone abitudini".
Domani scriverò cose su internet a proposito di questo, la gente deve sapere.
Anzi metto in rete questa mia lettera per te.
Andrea XXXXX, 11 maggio notte
È SOLO UNA BARZELLETTA!?! SIAMO DAVVERO NOI…
In paese deve essere realizzata un’importante opera infrastrutturale.
Il Comune indice la gara ed arrivano tre offerte. Quella di un tedesco di 300mila euro, quella di un francese di 600mila e quella di un italiano di 900mila euro.
Davanti a tali differenze il Sindaco convoca una riunione con i tre concorrenti affinché giustifichino i loro preventivi.
Il tedesco gli dice che vuole adoperare materiali non proprio scadenti che costano 100mila euro e che impiegherà operai non regolarmente assunti, poi tra impalcature e spese varie si spendono altri 100mila euro ed il resto è il suo guadagno.
Il francese giustifica il suo preventivo dicendo che la sua impresa è la migliore in circolazione, che usa buoni materiali e che vuole rispettare tutte le norme previste per la sicurezza nei cantieri. Il materiale viene quindi 300mila euro, tra impalcature e spese varie si spendono altri 200mila euro e gli altri 100mila sono il suo guadagno.
L'italiano, che viene ascoltato solo per curiosità poiché il suo preventivo non è paragonabile agli altri, dice: "Sindaco, il mio è sicuramente il preventivo migliore: 300mila euro sono per te, 300mila sono per me e 300mila sono per il tedesco che esegue l’opera...".
Ci sarebbe però anche una altra versione con variante della risposta dell'Italiano, che dice: "Sindaco 300mila euro sono per te, 300mila sono per me e 300mila vanno divisi tra i componenti la commissione che attesta la buona esecuzione dei lavori. Dell’opera chi se ne frega! Sarà il tuo successore ad indire una nuova gara".
Dedicata a tutti quelli che sono a favore delle opere di civiltà, che sono contro la politica del “NO” a tutti i costi perché cosi non si va da nessuna parte, che dicono “non si può giocare sulla pelle di tutti per salvare l’interesse di pochi”... antenna di Via Plutarco a parte!
Il Comune indice la gara ed arrivano tre offerte. Quella di un tedesco di 300mila euro, quella di un francese di 600mila e quella di un italiano di 900mila euro.
Davanti a tali differenze il Sindaco convoca una riunione con i tre concorrenti affinché giustifichino i loro preventivi.
Il tedesco gli dice che vuole adoperare materiali non proprio scadenti che costano 100mila euro e che impiegherà operai non regolarmente assunti, poi tra impalcature e spese varie si spendono altri 100mila euro ed il resto è il suo guadagno.
Il francese giustifica il suo preventivo dicendo che la sua impresa è la migliore in circolazione, che usa buoni materiali e che vuole rispettare tutte le norme previste per la sicurezza nei cantieri. Il materiale viene quindi 300mila euro, tra impalcature e spese varie si spendono altri 200mila euro e gli altri 100mila sono il suo guadagno.
L'italiano, che viene ascoltato solo per curiosità poiché il suo preventivo non è paragonabile agli altri, dice: "Sindaco, il mio è sicuramente il preventivo migliore: 300mila euro sono per te, 300mila sono per me e 300mila sono per il tedesco che esegue l’opera...".
Ci sarebbe però anche una altra versione con variante della risposta dell'Italiano, che dice: "Sindaco 300mila euro sono per te, 300mila sono per me e 300mila vanno divisi tra i componenti la commissione che attesta la buona esecuzione dei lavori. Dell’opera chi se ne frega! Sarà il tuo successore ad indire una nuova gara".
Dedicata a tutti quelli che sono a favore delle opere di civiltà, che sono contro la politica del “NO” a tutti i costi perché cosi non si va da nessuna parte, che dicono “non si può giocare sulla pelle di tutti per salvare l’interesse di pochi”... antenna di Via Plutarco a parte!
21 giugno 2009
ANTONIO FRANZESE ESCE DA RINASCITA PER SIBARI COMUNE AUTONOMO
Pubblichiamo la lettera che il signor Antonio Franzese ci ha inviato.
Antonio Franzese
Membro del direttivo Associazione “Rinascita per Sibari Comune Autonomo”
Al Sig. Presidente Ass. “Rinascita S.C.A.”
Egregio Sig. Presidente, finita la campagna elettorale si tirano le somme, certo anche l’associazione deve farsi un esame di coscienza.
Sono trascorsi più di tre mesi quando l’associazione prende in considerazione la proposta venuta fuori dal presidente e cioè quella di partecipare alla campagna elettorale facendo rifiutare la scheda elettorale riferita alle comunali. Dal primo momento il sottoscritto non e stato d’accordo, ho sempre ritenuto che l’associazione non deve e non può partecipare a nessuna competizione elettorale e per questo motivo in questo lasso di tempo non ho partecipato alle varie riunioni, omettendo quanto l’associazione decise e da buon cittadino mi sono recato all’urna per esprimere chi possa rappresentarmi fin quando Sibari è frazione di Cassano.
E stata fatta una scelta a mio avviso errata ma che lo diventa ancora di più quando si decide di schierarsi a favore di un partito politico per le elezioni provinciali, coinvolgendo i giovani sibariti e ingannandoli dicendo loro che anche le schede bianche e nulle appartengono a noi quando queste esistono da più di 50anni e per fortuna questa volta in forte calo, oggi sento dire da questi ultimi che, alle prossime elezioni essi parteciperanno con una lista e qui mi viene da chiedergli: non v’e l’ho avevo suggerito a marzo?
Egregio Presidente, cinque anni fa ventotto persone mi chiesero di redigere uno statuto per poter costituire l’associazione, lo feci e lo firmarono integralmente tutti, oggi, le rammento che in quello statuto e specificato che: “L'Associazione non potrà in nessun caso svolgere attività politica o partitica nel senso di partecipare con proprie liste autonome o appoggiare partiti o candidati nelle competizioni elettorali”. Inoltre dopo diversi tentativi e pressioni fatti alla Sv. affinché convocasse l’assemblea probabilmente per decidere sulla Vs. proposta, le ricordo anche che nello stesso statuto alla voce Organi sociali, dice: “Sono organi dell'associazione: a) l'Assemblea, organo sovrano”.
Pertanto, poiché quanto e stato fatto, e in contrasto con lo statuto, se pur a mal in cuore ma per coerenza non mi resta altro che rassegnare le proprie dimissioni.
Sibari lì 13.06.2009
Antonio Franzese
Membro del direttivo Associazione “Rinascita per Sibari Comune Autonomo”
Al Sig. Presidente Ass. “Rinascita S.C.A.”
Egregio Sig. Presidente, finita la campagna elettorale si tirano le somme, certo anche l’associazione deve farsi un esame di coscienza.
Sono trascorsi più di tre mesi quando l’associazione prende in considerazione la proposta venuta fuori dal presidente e cioè quella di partecipare alla campagna elettorale facendo rifiutare la scheda elettorale riferita alle comunali. Dal primo momento il sottoscritto non e stato d’accordo, ho sempre ritenuto che l’associazione non deve e non può partecipare a nessuna competizione elettorale e per questo motivo in questo lasso di tempo non ho partecipato alle varie riunioni, omettendo quanto l’associazione decise e da buon cittadino mi sono recato all’urna per esprimere chi possa rappresentarmi fin quando Sibari è frazione di Cassano.
E stata fatta una scelta a mio avviso errata ma che lo diventa ancora di più quando si decide di schierarsi a favore di un partito politico per le elezioni provinciali, coinvolgendo i giovani sibariti e ingannandoli dicendo loro che anche le schede bianche e nulle appartengono a noi quando queste esistono da più di 50anni e per fortuna questa volta in forte calo, oggi sento dire da questi ultimi che, alle prossime elezioni essi parteciperanno con una lista e qui mi viene da chiedergli: non v’e l’ho avevo suggerito a marzo?
Egregio Presidente, cinque anni fa ventotto persone mi chiesero di redigere uno statuto per poter costituire l’associazione, lo feci e lo firmarono integralmente tutti, oggi, le rammento che in quello statuto e specificato che: “L'Associazione non potrà in nessun caso svolgere attività politica o partitica nel senso di partecipare con proprie liste autonome o appoggiare partiti o candidati nelle competizioni elettorali”. Inoltre dopo diversi tentativi e pressioni fatti alla Sv. affinché convocasse l’assemblea probabilmente per decidere sulla Vs. proposta, le ricordo anche che nello stesso statuto alla voce Organi sociali, dice: “Sono organi dell'associazione: a) l'Assemblea, organo sovrano”.
Pertanto, poiché quanto e stato fatto, e in contrasto con lo statuto, se pur a mal in cuore ma per coerenza non mi resta altro che rassegnare le proprie dimissioni.
Sibari lì 13.06.2009
20 giugno 2009
LA TUTELA DEL BOSCO È COMPITO DI TUTTI.....NON SCHERZATE COL FUOCO!
Sarà presentato giovedì 25 giugno, alle ore 11, a Rotonda, nella sede del Parco Nazionale del Pollino il nuovo Piano Antincendio Boschivo.
Nell'occasione il Capo del Corpo Forestale dello Stato, ing. Cesare Patrone e il dott. Paolo Gonzales, del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare consegneranno i mezzi, quelli acquistati dal Parco e quelli assegnati dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, al Corpo Forestale dello Stato e alle Associazioni di volontariato di Protezione civile.
Nell'occasione il Capo del Corpo Forestale dello Stato, ing. Cesare Patrone e il dott. Paolo Gonzales, del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare consegneranno i mezzi, quelli acquistati dal Parco e quelli assegnati dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, al Corpo Forestale dello Stato e alle Associazioni di volontariato di Protezione civile.
18 giugno 2009
"RIFUGIATI, NON SOLO NUMERI - REAL PEOPLE, REAL NEEDS’’ – 20 GIUGNO: GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO.
Il prossimo 20 giugno, come ogni anno, si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, un’occasione per portare all’attenzione dell’opinione pubblica la drammatica condizione dei rifugiati: milioni di persone in tutto il mondo, costrette ad abbandonare la propria casa, la propria terra, spesso i propri familiari, a causa di guerre, violenze e persecuzioni.
Quale che sia la ragione più evidente della loro fuga (una guerra civile, una persecuzione personale o la cosiddetta "pulizia etnica") alla base della loro difficile situazione c’è sempre una forma di intolleranza /politica, culturale, sociale o etnica) che non lascia loro scelta.
Ma anche nelle società più sviluppate oggi emergono sentimenti ostili che talvolta degenerano in razzismo e xenofobia. Così i rifugiati, oltre all’intolleranza che li ha costretti alla fuga, devono spesso affrontare anche un’altra intolleranza: quella che trovano nei paesi che offrono loro asilo e un rifugio sicuro dalla guerra e dalla persecuzione. Quell’intolleranza che ostacola la loro integrazione e rende ancora più pesante il loro esilio.
Quest’anno l’UNHCR, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati creata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1950, ha deciso di dedicare la Giornata Mondiale del Rifugiato al tema: "Rifugiati, non solo numeri - real people, real needs’’. Questa scelta vuole evidenziare come i rifugiati siano persone con i nostri stessi sogni, aspettative e necessità. Non solo numeri o statistiche, ma individui e famiglie in fuga da guerre e persecuzioni con storie reali che cercano di ricominciare una nuova vita in dignità e sicurezza.
Ricominciare vuol dire anche mettere a disposizione della società che li accoglie la propria esperienza, le competenze acquisite e la cultura di origine.
Per celebrare tale ricorrenza ad Acri il 20 giugno alle ore ore 19:00 la Compagnia delle Onde (vai al sito) presenta lo spettacolo “L'ultima Spiaggia” realizzato in collaborazione con rifugiati di Cosenza e con minori richiedenti asilo del centro Isaac di Acri.
Quale che sia la ragione più evidente della loro fuga (una guerra civile, una persecuzione personale o la cosiddetta "pulizia etnica") alla base della loro difficile situazione c’è sempre una forma di intolleranza /politica, culturale, sociale o etnica) che non lascia loro scelta.
Ma anche nelle società più sviluppate oggi emergono sentimenti ostili che talvolta degenerano in razzismo e xenofobia. Così i rifugiati, oltre all’intolleranza che li ha costretti alla fuga, devono spesso affrontare anche un’altra intolleranza: quella che trovano nei paesi che offrono loro asilo e un rifugio sicuro dalla guerra e dalla persecuzione. Quell’intolleranza che ostacola la loro integrazione e rende ancora più pesante il loro esilio.
Quest’anno l’UNHCR, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati creata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1950, ha deciso di dedicare la Giornata Mondiale del Rifugiato al tema: "Rifugiati, non solo numeri - real people, real needs’’. Questa scelta vuole evidenziare come i rifugiati siano persone con i nostri stessi sogni, aspettative e necessità. Non solo numeri o statistiche, ma individui e famiglie in fuga da guerre e persecuzioni con storie reali che cercano di ricominciare una nuova vita in dignità e sicurezza.
Ricominciare vuol dire anche mettere a disposizione della società che li accoglie la propria esperienza, le competenze acquisite e la cultura di origine.
Per celebrare tale ricorrenza ad Acri il 20 giugno alle ore ore 19:00 la Compagnia delle Onde (vai al sito) presenta lo spettacolo “L'ultima Spiaggia” realizzato in collaborazione con rifugiati di Cosenza e con minori richiedenti asilo del centro Isaac di Acri.
17 giugno 2009
DIODI ORGANICI SFIDANO LE LAMPADINE
Il nostro futuro sarà luminoso, grazie alle nuove lampadine OLED create dai ricercatori del Politecnico di Dresda (Germania) finanziati dall’Ue.
Questi sistemi di illuminazione hanno una efficienza pari a quella dei tubi fluorescenti pur consumando pochissima energia elettrica. Il futuro degli OLED sarà "luminoso non solo per l'ottima qualità della loro capacità luminosa, ma anche perché la loro eccellente efficienza favorirà la riduzione dell'impronta ecologica in termini di carbonio.
Leggi tutto l’articolo
Questi sistemi di illuminazione hanno una efficienza pari a quella dei tubi fluorescenti pur consumando pochissima energia elettrica. Il futuro degli OLED sarà "luminoso non solo per l'ottima qualità della loro capacità luminosa, ma anche perché la loro eccellente efficienza favorirà la riduzione dell'impronta ecologica in termini di carbonio.
Leggi tutto l’articolo
16 giugno 2009
“CHIUSO PER RAPINA”: A SIBARI L’UFFICIO POSTALE È FERMO DA 3 SETTIMANE.
Monta la protesta dei cittadini di Sibari all’ennesimo giorno di chiusura dell’unico ufficio postale.
La causa della chiusura al pubblico è la rapina messa a segno nella notte tra il 29 e il 30 maggio scorso.
Da allora l’ufficio è rimasto chiuso e ad oggi i responsabili di Poste Italiane non riescono a dare certezze sul ripristino del servizio al pubblico.
Gli utenti, costretti a recarsi negli uffici limitrofi, si chiedono per quanto ancora durerà lo stop forzato alle attività!
La causa della chiusura al pubblico è la rapina messa a segno nella notte tra il 29 e il 30 maggio scorso.
Da allora l’ufficio è rimasto chiuso e ad oggi i responsabili di Poste Italiane non riescono a dare certezze sul ripristino del servizio al pubblico.
Gli utenti, costretti a recarsi negli uffici limitrofi, si chiedono per quanto ancora durerà lo stop forzato alle attività!
13 giugno 2009
12 giugno 2009
LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE RIVOLGONO UN APPELLO AI CANDIDATI A PRESIDENTE DELL´ENTE PROVINCIA DI COSENZA - COMUNICATO STAMPA
Il problema dello smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani (RSU) in Calabria, e nella fattispecie nella provincia di Cosenza, è argomento di grandissima importanza per le sue ricadute occupazionali, per la tutela della salute dei cittadini e per impedire che il settore diventi occasione di business (come dimostrano varie inchieste in corso) per la
malavita organizzata.
È perciò evidente che la Politica deve dare risposte chiare ai cittadini-elettori, che hanno il diritto di conoscere fino in fondo gli intendimenti di chi dovrà poi fare scelte che ne condizioneranno la vita.
Le pratiche dell´incenerimento dei RSU e dello smaltimento in discarica sono agli ultimi posti nella scala di priorità fissata dalla Comunità Europea per lo smaltimento dei RSU. La grave situazione calabrese, prodotta da anni di disinteresse della maggior parte delle amministrazioni locali e accentuata dalla dissennata gestione commissariale, richiede soluzioni che tutelino i cittadini, non interessi politico-affaristici da sviluppare ai loro danni. E questo è tanto più vero in una regione che per orografia, viabilità, densità abitativa e abitudini sociali pretende, più che permetterle, soluzioni alternative e dicotomiche all´incenerimento.
Riduzione dei rifiuti alla fonte, riuso, riciclo con raccolta differenziata porta a porta (che in Calabria ancora stenta a partire!) sono le buone pratiche che un minimo di buon senso e i risultati raggiunti da diverse amministrazioni virtuose imporrebbero di adottare
con urgenza. Tutto il contrario di quanto finora realizzato dalla disastrosa gestione delle società miste.
Che poi, da qualcuno venga invocato l´insediamento di inceneritori in aree sottoposte a tutela per la qualità della produzione agro-alimentare (come la Sibaritide), in spregio alle norme e leggi vigenti, o in aree che hanno già pagato con pesanti danni per la salute delle persone (come la zona tra Rende e Montalto), appare davvero paradossale.
Come se nella nostra Provincia non fossero già tanti gli insediamenti pericolosi (basti pensare all´elettrodotto che a Montalto, nel disinteresse della politica, passa sulla testa delle persone)!
Le sottoscritte Associazioni e Comitati, pertanto, rivolgono ai candidati a Presidente dell´Ente Provincia di Cosenza un appello al rispetto dei reali interessi delle popolazioni da amministrare; chiedono a chi ha già espresso orientamenti verso l´opzione, dannosa ed inutile, dell´incenerimento una esplicita e chiara correzione di rotta; a chi invece non ha dato finora indicazioni chiare ed univoche, una risposta che non lasci dubbi.
Non c´è più spazio per tentennamenti e interlocuzioni.
Castrovillari, 11/06/2009
Isde-Italia Medici per l´Ambiente - Castrovillari, Ass. Pensieri Liberi
Pollino - Lungro- Castrovillari; Ass. Amici per il WWF - Rossano; Ass.
il Riccio - Castrovillari, Associazione Vitambiente - Lungro,
Associazione No alle Discariche nei Centri Urbani - Rende, Comitato Beni
Comuni Cosenza, Comitato no Inceneritore San Lorenzo del Vallo, FMB
Spezzano Albanese, Ingegneria Senza Frontiere - Unical, Comitato
RO.MO.RE - Rende, Lipu Rende, Forum Ambientalista Calabria, Solidarietà
e Partecipazione - Castrovillari, C.I.B. UniCOBAS Cosenza, Net-Left -
San Donato di Ninea.
malavita organizzata.
È perciò evidente che la Politica deve dare risposte chiare ai cittadini-elettori, che hanno il diritto di conoscere fino in fondo gli intendimenti di chi dovrà poi fare scelte che ne condizioneranno la vita.
Le pratiche dell´incenerimento dei RSU e dello smaltimento in discarica sono agli ultimi posti nella scala di priorità fissata dalla Comunità Europea per lo smaltimento dei RSU. La grave situazione calabrese, prodotta da anni di disinteresse della maggior parte delle amministrazioni locali e accentuata dalla dissennata gestione commissariale, richiede soluzioni che tutelino i cittadini, non interessi politico-affaristici da sviluppare ai loro danni. E questo è tanto più vero in una regione che per orografia, viabilità, densità abitativa e abitudini sociali pretende, più che permetterle, soluzioni alternative e dicotomiche all´incenerimento.
Riduzione dei rifiuti alla fonte, riuso, riciclo con raccolta differenziata porta a porta (che in Calabria ancora stenta a partire!) sono le buone pratiche che un minimo di buon senso e i risultati raggiunti da diverse amministrazioni virtuose imporrebbero di adottare
con urgenza. Tutto il contrario di quanto finora realizzato dalla disastrosa gestione delle società miste.
Che poi, da qualcuno venga invocato l´insediamento di inceneritori in aree sottoposte a tutela per la qualità della produzione agro-alimentare (come la Sibaritide), in spregio alle norme e leggi vigenti, o in aree che hanno già pagato con pesanti danni per la salute delle persone (come la zona tra Rende e Montalto), appare davvero paradossale.
Come se nella nostra Provincia non fossero già tanti gli insediamenti pericolosi (basti pensare all´elettrodotto che a Montalto, nel disinteresse della politica, passa sulla testa delle persone)!
Le sottoscritte Associazioni e Comitati, pertanto, rivolgono ai candidati a Presidente dell´Ente Provincia di Cosenza un appello al rispetto dei reali interessi delle popolazioni da amministrare; chiedono a chi ha già espresso orientamenti verso l´opzione, dannosa ed inutile, dell´incenerimento una esplicita e chiara correzione di rotta; a chi invece non ha dato finora indicazioni chiare ed univoche, una risposta che non lasci dubbi.
Non c´è più spazio per tentennamenti e interlocuzioni.
Castrovillari, 11/06/2009
Isde-Italia Medici per l´Ambiente - Castrovillari, Ass. Pensieri Liberi
Pollino - Lungro- Castrovillari; Ass. Amici per il WWF - Rossano; Ass.
il Riccio - Castrovillari, Associazione Vitambiente - Lungro,
Associazione No alle Discariche nei Centri Urbani - Rende, Comitato Beni
Comuni Cosenza, Comitato no Inceneritore San Lorenzo del Vallo, FMB
Spezzano Albanese, Ingegneria Senza Frontiere - Unical, Comitato
RO.MO.RE - Rende, Lipu Rende, Forum Ambientalista Calabria, Solidarietà
e Partecipazione - Castrovillari, C.I.B. UniCOBAS Cosenza, Net-Left -
San Donato di Ninea.
9 giugno 2009
COMUNALI 2009: IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE
Compagine di Maggioranza (Consiglieri eletti)
Compagine di Opposizione (Consiglieri eletti)
Fonte; Ministero Dell'Intern - vai al sito
- UDC: 6 (Gaetani L., Azzolino G., Guaragna M., Trevino G., La Regina L., Gallo G.)
- Lista Civica Stabilità: 2 (Cosenza E. A., Garofalo R.)
- Lista Civica Sviluppo: 2 (Iuele R., Pisciotti I.)
- Lista Civica Buon Governo: 2 (Lombardi F., Cosenza L.)
Totale seggi: 12
Compagine di Opposizione (Consiglieri eletti)
- PDL: 2 (Leone N., Pricoli V.) + 1 (Falvo)
- Lista Civica Nuova Cassano: 1 (Cerchiara G.)
- PD: 1 (Clausi A.)+ 1 (Arcidiacono)
- Partito Socialista: 1 (Petrosino S.)
- Lista Civica Cassano Lauropoli Sibari Doria: 1 (Sarubbo C.)
Totale seggi: 8
Fonte; Ministero Dell'Intern - vai al sito
COMUNALI 2009: DATI DEFINITIVI
Risultati in dettaglio aggiornato alle ore 13:12
- Sezioni scrutinate: 21 su 21
- Elettori: 16.126
- Votanti: 10.918 (67,70 %)
- Schede bianche: 187 (1,71 %)
- Schede nulle: 361 (3,30 %)
- Schede contestate e non assegnate: -
- Seggi spettanti al consiglio: 20
Candidati sindaco e liste collegate
> GALLO GIANLUCA, voti 6.652 (64,14%)
UDC, voti 2.756 (27,83%), seggi 7
Lista Civica Stabilità, voti 1.072 (10,82%), seggi 2
Lista Civica Sviluppo, voti 1.018 (10,28%), seggi 2
Lista Civica Buon Governo, voti 970 (9,79%), seggi 2
Totale liste collegate: voti 5.816 (58,74%), seggi 13
> FALVO ROBERTO SILVIO ANTONIO, voti 1.848 (17,82%)
PDL, voti 1.000 (10,09%), seggi 2
Lista Civica Venti Di Cambiamento, voti 422 (4,26%), seggi 1
Lista Civica Nuova Cassano, voti 400 (4,03%), seggi 0
La Destra, voti 147 (1,48%), seggi 0
Udeur Popolari, voti 115 (1,16%), seggi 0
Totale liste collegate: voti 2.084 (21,04%), seggi 3
> ARCIDIACONO FRANCESCO ONORATO, voti 1.552 (14,96%)
PD, voti 631 (6,37%), seggi 1
Partito Socialista, voti 528 (5,33%), seggi 1
Lista Civica Cassano Lauropoli Sibari Doria, voti 326 (3,29%), seggi 0
IDV, voti 155 (1,56%), seggi 0
VERDI, voti 104 (1,05%), seggi 0
Totale liste collegate: voti 1.744 (17,61%), seggi 2
> CANONICO ANTONIO, voti 318 (3,06%)
PRC, voti 257 (2,59%), seggi 0
Totale candidati sindaco; voti 10.370
Totale alle liste: voti 9.901, seggi 18
Candidati a sindaco eletti consiglieri: FALVO e ARCIDIACONO
Fonte; Ministero Dell'Interno
- Sezioni scrutinate: 21 su 21
- Elettori: 16.126
- Votanti: 10.918 (67,70 %)
- Schede bianche: 187 (1,71 %)
- Schede nulle: 361 (3,30 %)
- Schede contestate e non assegnate: -
- Seggi spettanti al consiglio: 20
Candidati sindaco e liste collegate
> GALLO GIANLUCA, voti 6.652 (64,14%)
UDC, voti 2.756 (27,83%), seggi 7
Lista Civica Stabilità, voti 1.072 (10,82%), seggi 2
Lista Civica Sviluppo, voti 1.018 (10,28%), seggi 2
Lista Civica Buon Governo, voti 970 (9,79%), seggi 2
Totale liste collegate: voti 5.816 (58,74%), seggi 13
> FALVO ROBERTO SILVIO ANTONIO, voti 1.848 (17,82%)
PDL, voti 1.000 (10,09%), seggi 2
Lista Civica Venti Di Cambiamento, voti 422 (4,26%), seggi 1
Lista Civica Nuova Cassano, voti 400 (4,03%), seggi 0
La Destra, voti 147 (1,48%), seggi 0
Udeur Popolari, voti 115 (1,16%), seggi 0
Totale liste collegate: voti 2.084 (21,04%), seggi 3
> ARCIDIACONO FRANCESCO ONORATO, voti 1.552 (14,96%)
PD, voti 631 (6,37%), seggi 1
Partito Socialista, voti 528 (5,33%), seggi 1
Lista Civica Cassano Lauropoli Sibari Doria, voti 326 (3,29%), seggi 0
IDV, voti 155 (1,56%), seggi 0
VERDI, voti 104 (1,05%), seggi 0
Totale liste collegate: voti 1.744 (17,61%), seggi 2
> CANONICO ANTONIO, voti 318 (3,06%)
PRC, voti 257 (2,59%), seggi 0
Totale candidati sindaco; voti 10.370
Totale alle liste: voti 9.901, seggi 18
Candidati a sindaco eletti consiglieri: FALVO e ARCIDIACONO
Fonte; Ministero Dell'Interno
COMUNALI 2009: GALLO SINDACO PER IL SECONDO MANDATO 2009-2014... AL PRIMO TURNO!
Gianluca Gallo è sindaco per il secondo mandato. La sua compagine ottiene il maggior numero di preferenze, superando di diversi punti gli altri tre schieramenti di questa tornata elettorale.
Al momento lo spoglio è ancora in corso ma appare chiaro il verdetto delle urne, che lo ha premiato assegnandogli una vittoria nettissima.
Al momento lo spoglio è ancora in corso ma appare chiaro il verdetto delle urne, che lo ha premiato assegnandogli una vittoria nettissima.
COMUNALI 2009: PRIMI DATI (PARZIALI)
Elettori 16.126 - Sezioni scrutinate 14 su 21Fonte: Ministero dell’Interno
> Gallo: voti 4449- % 64.18
Liste collegate: voti 3876 - % 58.45
> Falvo: voti 1292 - % 18.63
Liste collegate: voti 1471 - % 22.18
> Canonico: voti 199 - % 2.87
PRC: voti 170 - % 2.56
> Arcidiacono: voti 2 - % 14.31
Liste collegate: voti 1114 - % 16.79
8 giugno 2009
SIBARISOS, SITO DENUCLEARIZZATO
SibariSos aderisce alla rete di siti denuclearizzati per manifestare contro l'ipotesi di tornare all'energia atomica in Italia.
Dire no al nucleare è anche un modo per dire sì alle fonti energetiche rinnovabili, all'energia pulita. E' utile sapere che il governo Berlusconi ha deciso per un ritorno del nucleare, con l'obiettivo dichiarato di produrre il 25% dell'energia elettrica dall'atomo. Se l'Italia decidesse di puntare sul nucleare, causa le ingentissime risorse necessarie per sostenere questa avventura, abbandonerebbe qualsiasi investimento per lo sviluppo delle rinnovabili e per il miglioramento dell'efficienza, che sono invece le soluzioni più immediate ed efficaci per recuperare i ritardi rispetto agli accordi internazionali sulla lotta ai cambiamenti climatici, e rinuncerebbe alla costruzione di quel sistema imprenditoriale innovativo e diffuso in grado di competere sul mercato globale, che ad esempio in Germania occupa ormai 250.000 lavoratori.
Anche denuclearizzare il web è importante, per cercare di far passare il messaggio della dannosità del nucleare e della sua inutilità per il raggiungimento degli obiettivi di contenimento delle emissioni di gas serra.
Vai al sito.
Dire no al nucleare è anche un modo per dire sì alle fonti energetiche rinnovabili, all'energia pulita. E' utile sapere che il governo Berlusconi ha deciso per un ritorno del nucleare, con l'obiettivo dichiarato di produrre il 25% dell'energia elettrica dall'atomo. Se l'Italia decidesse di puntare sul nucleare, causa le ingentissime risorse necessarie per sostenere questa avventura, abbandonerebbe qualsiasi investimento per lo sviluppo delle rinnovabili e per il miglioramento dell'efficienza, che sono invece le soluzioni più immediate ed efficaci per recuperare i ritardi rispetto agli accordi internazionali sulla lotta ai cambiamenti climatici, e rinuncerebbe alla costruzione di quel sistema imprenditoriale innovativo e diffuso in grado di competere sul mercato globale, che ad esempio in Germania occupa ormai 250.000 lavoratori.
Anche denuclearizzare il web è importante, per cercare di far passare il messaggio della dannosità del nucleare e della sua inutilità per il raggiungimento degli obiettivi di contenimento delle emissioni di gas serra.
Vai al sito.
5 giugno 2009
COMUNALI 2009: DA DOMANI SI VOTA.
Si sono appena chiusi gli ultimi appelli e parte il silenzio elettorale che ci accompagnerà fino all'apertura dei seggi, domani alle 15:00. Si voterà fino alle 22:00 di domenica e, oltre che per il primo turno delle amministrative, eleggeremo i nostri rappresentanti al parlamento europeo.
A comizi appena chiusi, proponiamo l’esito di due sondaggi, online dal 22 maggio us, con i quali abbiamo chiesto ai nostri lettori di fare una previsione sia sull’esito della prima tornata elettorale sia sul numero dei candidati di Sibari che andranno a sedersi in Consiglio.
Al due sondaggio hanno partecipato 157 visitatori.
Va precisato che i sondaggi di proposti su SIBARISOS non hanno, ovviamente, un valore statistico. Trattandosi di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente, hanno l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi proposti.
A comizi appena chiusi, proponiamo l’esito di due sondaggi, online dal 22 maggio us, con i quali abbiamo chiesto ai nostri lettori di fare una previsione sia sull’esito della prima tornata elettorale sia sul numero dei candidati di Sibari che andranno a sedersi in Consiglio.
Al due sondaggio hanno partecipato 157 visitatori.
Va precisato che i sondaggi di proposti su SIBARISOS non hanno, ovviamente, un valore statistico. Trattandosi di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente, hanno l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi proposti.
3 giugno 2009
COMUNALI 2009: ROBERTO MOTTA, IL MIO IMPEGNO
Solo qualche giorno fa scrivevo dell’ufficialità della mia candidatura al Consiglio comunale di Cassano. La lista con la quale partecipo a questa tornata elettorale è quella di Rifondazione Comunista che, con Antonio Canonico candidato a Sindaco, ha dato impulso ad una proposta programmatica valida, credibile ed alternativa.
Cosi mi affaccio alla politica locale per la prima volta, con passione. E con la certezza che, eventualmente, a Cassano amministrare la “cosa pubblica” sia sicuramente più complesso di quanto possa sembrare.
Il mio impegno è per il sostegno a disegni urbanistici sostenibili e sensati volti a valorizzare l’edilizia minore delle frazioni e delle aree in prossimità della costa. In particolare, ritengo necessario avviare un’azione di valorizzazione seria dei Laghi e di Marina, considerando il loro ruolo strategico di attrattori turistici.
2 - Riqualificazione del territorio e gestione ambientale (inquinamento, gestione idrogeologica).
Non c’è bisogno di essere tecnici per capire quanto la vergogna del canale Vena Morta e l’inquinamento che sputa in mare siano diventati ormai intollerabili. Ma questo non è l’unico problema ambientale presente sul nostro territorio. Certo non sarà semplice intervenire efficacemente laddove esistono intrecci poco chiari e malaffare, ma c’è bisogno di alzare la voce, di agire, di far sentire il fiato sul collo a chi sta provocando questo scempio ambientale.
3 – Individuazione e realizzazione di una zona PIP per la gestione ottimale delle attività produttive artigiane (non industriali).
Per quanto è nelle possibilità dell’amministrazione comunale, bisogna attivarsi e fare il possibile per cercare di elevare il livello occupazionale nel nostro comune. A tal proposito ritengo che se qualcosa può essere fatta, deve essere fatta. La zona PIP è una priorità.
4 - Tolleranza zero verso i comportamenti incivili.
Per questo c’è bisogno dell’impegno di tutti, non di un singolo. C’è bisogno di esortare alla legalità e a comportamenti civili, dando l’esempio, deprecando e combattendo sempre, senza alcuna tolleranza, tutti quei comportamenti indegni di un paese civile (rifiuti gettati a casaccio, discariche abusive, automobili parcheggiate ovunque, ecc).
5 - Maggiore impulso per attività sociali, sportive e culturali.
Senza mezzi termini: maggiore impulso significa maggiori fondi. L’impegno è per il reperimento di tali fondi. Ma questo non basta. C’è bisogno di uno strumento efficace che integri la progettazione ai reali bisogni della collettività per evitare di realizzare spazi morti/inutili sprecando le risorse reperite.
A questi punti si aggiunge il mio impegno a supporto di un processo che favorisca la più ampia trasparenza del Palazzo di Città (maggiore pubblicità degli atti e delle attività) anche attraverso il miglioramento del sito Internet del comune.
Infine, trasversale rispetto a tutto quanto ho scritto, rimane la mia piena disponibilità al dialogo, al confronto ed al recepimento di consigli e/o critiche da parte di chiunque.
… non possiedo nessuna bacchetta magica, ma i miei compaesani possono contare sul mio impegno e sulla mia disponibilità, Sempre.
Se volete scrivermi: slova@libero.it.
Con amicizia, Roberto Motta
Cosi mi affaccio alla politica locale per la prima volta, con passione. E con la certezza che, eventualmente, a Cassano amministrare la “cosa pubblica” sia sicuramente più complesso di quanto possa sembrare.
Cosa mi propongo di fare.È semplice: intendo profondere il massimo impegno. Se sarò eletto, non sarò un consigliere comunale “silenzioso” o “timido”. Sarò propositivo e, quando occorrerà, risoluto. La mia competenza in materia di turismo e di comunicazione, e una grande passione per l’informatica, saranno a completa disposizione degli uffici comunali e della squadra amministrativa.
Le azioni concrete (…a sostegno della proposta programmatica di Rifondazione in materia di politiche del territorio, politiche economiche, politiche sociali e politiche ambientali).1 – Gestione efficiente dell’urbanistica (nei limiti delle competenze comunali).
Il mio impegno è per il sostegno a disegni urbanistici sostenibili e sensati volti a valorizzare l’edilizia minore delle frazioni e delle aree in prossimità della costa. In particolare, ritengo necessario avviare un’azione di valorizzazione seria dei Laghi e di Marina, considerando il loro ruolo strategico di attrattori turistici.
2 - Riqualificazione del territorio e gestione ambientale (inquinamento, gestione idrogeologica).
Non c’è bisogno di essere tecnici per capire quanto la vergogna del canale Vena Morta e l’inquinamento che sputa in mare siano diventati ormai intollerabili. Ma questo non è l’unico problema ambientale presente sul nostro territorio. Certo non sarà semplice intervenire efficacemente laddove esistono intrecci poco chiari e malaffare, ma c’è bisogno di alzare la voce, di agire, di far sentire il fiato sul collo a chi sta provocando questo scempio ambientale.
3 – Individuazione e realizzazione di una zona PIP per la gestione ottimale delle attività produttive artigiane (non industriali).
Per quanto è nelle possibilità dell’amministrazione comunale, bisogna attivarsi e fare il possibile per cercare di elevare il livello occupazionale nel nostro comune. A tal proposito ritengo che se qualcosa può essere fatta, deve essere fatta. La zona PIP è una priorità.
4 - Tolleranza zero verso i comportamenti incivili.
Per questo c’è bisogno dell’impegno di tutti, non di un singolo. C’è bisogno di esortare alla legalità e a comportamenti civili, dando l’esempio, deprecando e combattendo sempre, senza alcuna tolleranza, tutti quei comportamenti indegni di un paese civile (rifiuti gettati a casaccio, discariche abusive, automobili parcheggiate ovunque, ecc).
5 - Maggiore impulso per attività sociali, sportive e culturali.
Senza mezzi termini: maggiore impulso significa maggiori fondi. L’impegno è per il reperimento di tali fondi. Ma questo non basta. C’è bisogno di uno strumento efficace che integri la progettazione ai reali bisogni della collettività per evitare di realizzare spazi morti/inutili sprecando le risorse reperite.
A questi punti si aggiunge il mio impegno a supporto di un processo che favorisca la più ampia trasparenza del Palazzo di Città (maggiore pubblicità degli atti e delle attività) anche attraverso il miglioramento del sito Internet del comune.
Infine, trasversale rispetto a tutto quanto ho scritto, rimane la mia piena disponibilità al dialogo, al confronto ed al recepimento di consigli e/o critiche da parte di chiunque.
… non possiedo nessuna bacchetta magica, ma i miei compaesani possono contare sul mio impegno e sulla mia disponibilità, Sempre.
Se volete scrivermi: slova@libero.it.
Con amicizia, Roberto Motta
Leggi anche:
> MI CANDIDO PERCHÉ...
> SALVIAMO SIBARI... COL VOTO INFORMATO
> LA FORZA DELLE IDEE - LA PROPOSTA PROGRAMMATICA DI RIFONDAZIONE
2 giugno 2009
SALVIAMO SIBARI... COSIMO DE MARTI: “NON VOTANDO CI ASSICUREREMO MOLTO DI PIÙ DI QUANTO ABBIAMO AVUTO NEGLI ULTIMI 30 ANNI”.
Abbiamo chiesto ad alcune persone le motivazioni delle loro scelte elettorali.
Di seguito pubblichiamo l’opinione di Cosimo De Marti, attivista di Rinascita per Sibari Comune.
Altre opinioni a tal proposito saranno ospitate in questo spazio (inviandole a sibarisos@libero.it).
DOMANDA: Sibari ha patito da sempre la predominanza di Cassano. Per questo negli ultimi anni è nato un movimento autonomista che, non vedendo realizzati i propri obiettivi, propone il non voto per le prossime elezioni. Ma secondo Lei può essere questa la via alla soluzione?
RISPOSTA: Cari amici, il non voto è, come ben sapete previsto dalla costituzione. Il non voto dovrebbe far riflettere i politici cassanesi su tutti i danni causati a Sibari e nel resto del comune. Secondo quanto stabilisce la legge raggiungendo il 51% dei non voti ( comprese le schede nulle e bianche) il prefetto è tenuto a comunicare l'astensionismo elevato agli organi superiori di governo, i quali sono tenuti a prendere provvedimenti immediati nei confronti dei nostri politici. Alcuni anni fa a Schiavonea l'89% degli elettori non si recò alle urne, col risultato di vedere realizzate quelle opere che per anni il comune di Corigliano aveva promesso ai suoi cittadini. Quindi non recandoci per una volta alle urne si potrebbe ottenere molto di più di quanto è stato ottenuto negli ultimi trent' anni. I programmi politici, presentati dai vari schieramenti in questa tornata elettorale, pieni delle solite promesse non fanno altro che rafforzare la mia idea (e di tanti altri) di non votare.
Di seguito pubblichiamo l’opinione di Cosimo De Marti, attivista di Rinascita per Sibari Comune.
Altre opinioni a tal proposito saranno ospitate in questo spazio (inviandole a sibarisos@libero.it).
DOMANDA: Sibari ha patito da sempre la predominanza di Cassano. Per questo negli ultimi anni è nato un movimento autonomista che, non vedendo realizzati i propri obiettivi, propone il non voto per le prossime elezioni. Ma secondo Lei può essere questa la via alla soluzione?
RISPOSTA: Cari amici, il non voto è, come ben sapete previsto dalla costituzione. Il non voto dovrebbe far riflettere i politici cassanesi su tutti i danni causati a Sibari e nel resto del comune. Secondo quanto stabilisce la legge raggiungendo il 51% dei non voti ( comprese le schede nulle e bianche) il prefetto è tenuto a comunicare l'astensionismo elevato agli organi superiori di governo, i quali sono tenuti a prendere provvedimenti immediati nei confronti dei nostri politici. Alcuni anni fa a Schiavonea l'89% degli elettori non si recò alle urne, col risultato di vedere realizzate quelle opere che per anni il comune di Corigliano aveva promesso ai suoi cittadini. Quindi non recandoci per una volta alle urne si potrebbe ottenere molto di più di quanto è stato ottenuto negli ultimi trent' anni. I programmi politici, presentati dai vari schieramenti in questa tornata elettorale, pieni delle solite promesse non fanno altro che rafforzare la mia idea (e di tanti altri) di non votare.
2 GIUGNO: FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Il 2 giugno è il giorno della festa della Repubblica Italiana e si commemora il referendum del 2 e 3 giugno 1946 quando il popolo italiano venne chiamato a scegliere la forma di governo dello Stato tra Monarchia e Repubblica e ad eleggere i rappresentati dell’Assemblea Costituente che poi scrivessero la Costituzione.
Ascolta l'Inno Nazionale
1 giugno 2009
LA CICOGNA BIANCA NIDIFICA A SIBARI
Sono sette le coppie di cicogna bianca che nel 2009 si sono riprodotte in Calabria, tre coppie in più rispetto allo scorso anno. Di queste, cinque hanno utilizzato le piattaforme artificiali appositamente predisposte dai volontari della Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU) e in collaborazione con l'ENEL, quattro su Sibari ed una nei pressi di Torano.
Quello che sta succedendo in Calabria è dunque qualcosa di veramente straordinario ed importante dal punto di vista naturalistico e protezionistico.
La nidificazione della cicogna è già un evento eccezionale, la nidificazione poi su strutture artificiali predisposte dall’uomo è un elemento di ulteriore eccezionalità che non ha riscontro in nessun altra regione dell’Italia centro-meridionale e forse nell’intero territorio nazionale. La presenza delle piattaforme artificiali evidentemente riesce almeno in parte a colmare la carenza di siti adatti alla nidificazione e quindi essere da richiamo per le coppie in migrazione e invogliarle a nidificare.
E questo è ciò che straordinariamente sta accadendo in Calabria per questa specie.
Nel 2003, quando abbiamo lanciato il progetto “Cicogna Bianca”, le coppie presenti in regione erano due; nel giro di pochi anni si è avuto un incremento di cinque coppie e, questo è avvenuto tramite l’utilizzo delle piattaforme artificiali!
Questo evidenzia come le piattaforme artificiali siano realmente utili per favorire il ritorno di questa specie in Calabria e il loro utilizzo certifica la validità ed i successo del progetto Cicogna Bianca.
Con questi numeri la Calabria, ed in particolare la provincia di Cosenza, si conferma dopo la Sicilia, la regione dell’Italia centro meridionale con il maggior numero di coppie nidificanti.
Il progetto Cicogna Bianca, messo in campo da Roberto Santo Paolo, responsabile sezione LIPU di Rende e coordinatore del progetto, ha il compito di favorire il ritorno della Cicogna Bianca in Calabria. Il progetto è nato e, tuttora si regge grazie all’impegno, al’entusiasmo, alle migliaia ore di lavoro gratuito dei volontari LIPU. Salvatore Golia è uno di questi.
“Per ciò che riguarda la mia posizione in relazione al progetto, io sono il responsabile dell’area della Sibaritide. In particolare, mi occupo delle attività di monitoraggio che consistono:
- visite ai siti di nidificazione e osservazioni con binocolo e cannocchiale intervallate da riprese video nei momenti più interessanti (riproduzione);
- raccolta di dati sul comportamento riproduttivo e alimentare di questa specie;
- individuazione dei siti adatti alla nidificazione grazie alla conoscenza degli ecosistemi locali e la dieta principale di questa specie;
- far in modo di evitare eventuali atti di disturbo e atti bracconaggio ai siti di nidificazione.”
Quello che sta succedendo in Calabria è dunque qualcosa di veramente straordinario ed importante dal punto di vista naturalistico e protezionistico.
La nidificazione della cicogna è già un evento eccezionale, la nidificazione poi su strutture artificiali predisposte dall’uomo è un elemento di ulteriore eccezionalità che non ha riscontro in nessun altra regione dell’Italia centro-meridionale e forse nell’intero territorio nazionale. La presenza delle piattaforme artificiali evidentemente riesce almeno in parte a colmare la carenza di siti adatti alla nidificazione e quindi essere da richiamo per le coppie in migrazione e invogliarle a nidificare.
E questo è ciò che straordinariamente sta accadendo in Calabria per questa specie.
Nel 2003, quando abbiamo lanciato il progetto “Cicogna Bianca”, le coppie presenti in regione erano due; nel giro di pochi anni si è avuto un incremento di cinque coppie e, questo è avvenuto tramite l’utilizzo delle piattaforme artificiali!
Questo evidenzia come le piattaforme artificiali siano realmente utili per favorire il ritorno di questa specie in Calabria e il loro utilizzo certifica la validità ed i successo del progetto Cicogna Bianca.
Con questi numeri la Calabria, ed in particolare la provincia di Cosenza, si conferma dopo la Sicilia, la regione dell’Italia centro meridionale con il maggior numero di coppie nidificanti.
Il progetto Cicogna Bianca, messo in campo da Roberto Santo Paolo, responsabile sezione LIPU di Rende e coordinatore del progetto, ha il compito di favorire il ritorno della Cicogna Bianca in Calabria. Il progetto è nato e, tuttora si regge grazie all’impegno, al’entusiasmo, alle migliaia ore di lavoro gratuito dei volontari LIPU. Salvatore Golia è uno di questi.
“Per ciò che riguarda la mia posizione in relazione al progetto, io sono il responsabile dell’area della Sibaritide. In particolare, mi occupo delle attività di monitoraggio che consistono:
- visite ai siti di nidificazione e osservazioni con binocolo e cannocchiale intervallate da riprese video nei momenti più interessanti (riproduzione);
- raccolta di dati sul comportamento riproduttivo e alimentare di questa specie;
- individuazione dei siti adatti alla nidificazione grazie alla conoscenza degli ecosistemi locali e la dieta principale di questa specie;
- far in modo di evitare eventuali atti di disturbo e atti bracconaggio ai siti di nidificazione.”
Iscriviti a:
Post (Atom)