Proseguono i disagi e i disservizi che per gli utenti di Poste Italiane Spa. Questa volta la segnalazione delle inefficienze è stata ripresa dal giornalista Pasquale Golia con un articolo, che riportiamo integralmente, apparso oggi sul quotidiano La Provincia Cosentina.
I servizi offerti dagli uffici postali nel Comune di Cassano allo Ionio ultimamente sembrano lasciare insoddisfatti i residenti. File di ore agli sportelli, computer in tilt e disservizi di ogni genere sembrerebbero infatti una triste consuetudine, soprattutto nelle frazioni di Sibari e Doria. Tralasciando il casodell’unica postazione postamat a Cassano e nell’intero territorio, spesso non funzionante.
Così centinaia di persone, anche per un semplice e veloce prelievo di denaro, si trovano ad essere ammassati in locali piccoli e non dotati di aria condizionata,a Sibari. In questi ultimi due giorni inoltre nella cittadina sibarita la protesta è esplosa ancor più forte.
L’assembramento di utenti è diventato sempre più insostenibile; gli sportelli attivi ed il personale in servizio sono chiaramente insufficienti per una cittadina che in estate sfiora i ventimila abitanti. Molti riferiscono di persone, soprattutto anziani,che già dalle prime ore del mattino stazionano davanti agli uffici postali del territorio con l’intento di sbrigarsi prima.
In realtà se a Cassano le file in questi giorni non si esauriscono neppure nel pomeriggio, negli uffici postali delle frazioni periferiche la situazione non è migliore. I tre uffici sono sprovvisti di appositi numerini per una corretta costituzione delle fila d’attesa, così tra la gente in attesa non mancano battibecchi e discussioni su chi debba sbrigarsi per prima. Non mancano neppure i furbi e gli amici dei dipendenti che sfruttano l’occasione per ottenere trattamenti di favore, mentre gli altri attendono ore. Mancano poi sportelli abilitati solo per le operazioni con carta o solo per lettera. Così, soprattutto negli uffici postali di periferia, chi deve spedire una lettera deve attendere assieme a chi deve fare una complessa operazione su libretto di risparmio.
(Articolo di Pasquale Golia edito su La Provincia Cosentina del 28 luglio ‘08)
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28 luglio 2008
18 luglio 2008
DISAGI ALL’UFFICIO POSTALE DI SIBARI
Nei giorni scorsi si è portato all’attenzione dei dirigenti di Poste Italiane Spa la precaria situazione e i continui disservizi dell’ufficio di Sibari.
Di seguito si riporta il contenuto della lettera e, se anche voi pensate che gli utenti dell’ufficio postale di Sibari debbano ricevere un servizio migliore e di qualità, lasciateci un vostro commento che poi raccoglieremo per girare ai funzionari di Poste Italiane Spa.
Egregio Signor Direttore,
Le scrivo per lamentare il pessimo funzionamento dell'unico ufficio postale di Sibari dove, l’evidente carenza di personale agli sportelli e una gestione complessiva molto discutibile, ormai da tempo, provoca a noi utenti lunghe ed estenuanti attese anche solo per il pagamento di una semplice bolletta.
Poi, con l'arrivo della stagione estiva e con il conseguente incremento dell’utenza servita dall’ufficio, puntualmente, i disservizi e i disagi aumentano.
E ciò è accaduto anche la scorsa settimana. Dopo due giorni di chiusura dell’ufficio per “problemi tecnici”, per pagare solo due bollette, mi sono ritrovato a fare un’abbondante ora e mezza di coda assieme ad una trentina di persone, in un giorno in cui non c’era pagamento di pensioni e tanto meno scadenze particolari.
Ma all’ufficio postale di Sibari è anche accaduto, solo qualche mese fa, di non potere inviare una semplice raccomandata AR perché mancavano i moduli della ricevuta di ritorno. Altrettanto frequente è l’impossibilità a prelevare denaro allo sportello automatico per mancanza di banconote nel postamat.
Vorrei domandarLe perché dei 4 sportelli dell’ufficio, due sono puntualmente chiusi? Perché non esiste una corsia preferenziale per i clienti BancoPosta (che invece trovo negli altri uffici postali)?
Si può accettare che Poste Italiane investa risorse nella pubblicità e nella vendita di diverse mercanzie, ma penso che l’Azienda dovrebbe dedicarsi di più al buon funzionamento delle strutture presenti sul territorio.
Così non si può andare avanti! In quanto cliente ho diritto ad un servizio migliore e di qualità. Le Poste sono un servizio alla collettività, quindi un servizio pubblico: l’Azienda si impegni a rimuovere le carenze e i disservizi per offrire a noi utenti-cittadini di Sibari dei servizi consoni alle nostre legittime aspettative.
Cordiali saluti.
R. M.
Sibari, 14 luglio '08
Di seguito si riporta il contenuto della lettera e, se anche voi pensate che gli utenti dell’ufficio postale di Sibari debbano ricevere un servizio migliore e di qualità, lasciateci un vostro commento che poi raccoglieremo per girare ai funzionari di Poste Italiane Spa.
Egregio Signor Direttore,
Le scrivo per lamentare il pessimo funzionamento dell'unico ufficio postale di Sibari dove, l’evidente carenza di personale agli sportelli e una gestione complessiva molto discutibile, ormai da tempo, provoca a noi utenti lunghe ed estenuanti attese anche solo per il pagamento di una semplice bolletta.
Poi, con l'arrivo della stagione estiva e con il conseguente incremento dell’utenza servita dall’ufficio, puntualmente, i disservizi e i disagi aumentano.
E ciò è accaduto anche la scorsa settimana. Dopo due giorni di chiusura dell’ufficio per “problemi tecnici”, per pagare solo due bollette, mi sono ritrovato a fare un’abbondante ora e mezza di coda assieme ad una trentina di persone, in un giorno in cui non c’era pagamento di pensioni e tanto meno scadenze particolari.
Ma all’ufficio postale di Sibari è anche accaduto, solo qualche mese fa, di non potere inviare una semplice raccomandata AR perché mancavano i moduli della ricevuta di ritorno. Altrettanto frequente è l’impossibilità a prelevare denaro allo sportello automatico per mancanza di banconote nel postamat.
Vorrei domandarLe perché dei 4 sportelli dell’ufficio, due sono puntualmente chiusi? Perché non esiste una corsia preferenziale per i clienti BancoPosta (che invece trovo negli altri uffici postali)?
Si può accettare che Poste Italiane investa risorse nella pubblicità e nella vendita di diverse mercanzie, ma penso che l’Azienda dovrebbe dedicarsi di più al buon funzionamento delle strutture presenti sul territorio.
Così non si può andare avanti! In quanto cliente ho diritto ad un servizio migliore e di qualità. Le Poste sono un servizio alla collettività, quindi un servizio pubblico: l’Azienda si impegni a rimuovere le carenze e i disservizi per offrire a noi utenti-cittadini di Sibari dei servizi consoni alle nostre legittime aspettative.
Cordiali saluti.
R. M.
Sibari, 14 luglio '08
14 luglio 2008
GOLETTA VERDE 2008: I DATI SULLA QUALITÀ DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE
La situazione delle acque di balneazione lungo le costa ionica delle province di Crotone, Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria è stata presentata ieri mattina in conferenza stampa a bordo della Goletta Verde, ormeggiata al porto Vecchio di Crotone.
“Siamo soddisfatti per i risultati complessivamente positivi fatti registrare dalla Calabria per quanto riguarda la qualità delle acque di balneazione – dichiarano dalla Segreteria di Legambiente Calabria - allo stesso tempo siamo fortemente indignati per quello che continua ad accadere lungo le nostre coste. Un abusivismo selvaggio e dilagante continua a soffocare luoghi straordinari. Non possiamo accettarlo e come Legambiente chiediamo alla Regione Calabria e alle Amministrazioni locali un piano di ridimensionamento abitativo costiero. Vittima di questo abusivismo selvaggio anche gli impianti di depurazione che fanno fatica a reggere le conseguenze di un’urbanizzazione selvaggia.”
Perfettamente entro i limiti di legge i due punti campionati lungo il tratto ionico in provincia di Cosenza: Rossano (prelievi in corrispondenza di Lido Sant’Angelo Lungomare) e Roseto Capo Spulico (prelievi in corrispondenza di Via Dalla Chiesa) hanno acque marine non inquinate.
(Fonte: Legambiente)
“Siamo soddisfatti per i risultati complessivamente positivi fatti registrare dalla Calabria per quanto riguarda la qualità delle acque di balneazione – dichiarano dalla Segreteria di Legambiente Calabria - allo stesso tempo siamo fortemente indignati per quello che continua ad accadere lungo le nostre coste. Un abusivismo selvaggio e dilagante continua a soffocare luoghi straordinari. Non possiamo accettarlo e come Legambiente chiediamo alla Regione Calabria e alle Amministrazioni locali un piano di ridimensionamento abitativo costiero. Vittima di questo abusivismo selvaggio anche gli impianti di depurazione che fanno fatica a reggere le conseguenze di un’urbanizzazione selvaggia.”
Perfettamente entro i limiti di legge i due punti campionati lungo il tratto ionico in provincia di Cosenza: Rossano (prelievi in corrispondenza di Lido Sant’Angelo Lungomare) e Roseto Capo Spulico (prelievi in corrispondenza di Via Dalla Chiesa) hanno acque marine non inquinate.
(Fonte: Legambiente)
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