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Sito denuclearizzato

28 luglio 2008

Ancora disservizi all’ufficio postale di Sibari e Doria

Proseguono i disagi e i disservizi che per gli utenti di Poste Italiane Spa. Questa volta la segnalazione delle inefficienze è stata ripresa dal giornalista Pasquale Golia con un articolo, che riportiamo integralmente, apparso oggi sul quotidiano La Provincia Cosentina.

I servizi offerti dagli uffici postali nel Comune di Cassano allo Ionio ultimamente sembrano lasciare insoddisfatti i residenti. File di ore agli sportelli, computer in tilt e disservizi di ogni genere sembrerebbero infatti una triste consuetudine, soprattutto nelle frazioni di Sibari e Doria. Tralasciando il casodell’unica postazione postamat a Cassano e nell’intero territorio, spesso non funzionante.
Così centinaia di persone, anche per un semplice e veloce prelievo di denaro, si trovano ad essere ammassati in locali piccoli e non dotati di aria condizionata,a Sibari. In questi ultimi due giorni inoltre nella cittadina sibarita la protesta è esplosa ancor più forte.
L’assembramento di utenti è diventato sempre più insostenibile; gli sportelli attivi ed il personale in servizio sono chiaramente insufficienti per una cittadina che in estate sfiora i ventimila abitanti. Molti riferiscono di persone, soprattutto anziani,che già dalle prime ore del mattino stazionano davanti agli uffici postali del territorio con l’intento di sbrigarsi prima.
In realtà se a Cassano le file in questi giorni non si esauriscono neppure nel pomeriggio, negli uffici postali delle frazioni periferiche la situazione non è migliore. I tre uffici sono sprovvisti di appositi numerini per una corretta costituzione delle fila d’attesa, così tra la gente in attesa non mancano battibecchi e discussioni su chi debba sbrigarsi per prima. Non mancano neppure i furbi e gli amici dei dipendenti che sfruttano l’occasione per ottenere trattamenti di favore, mentre gli altri attendono ore. Mancano poi sportelli abilitati solo per le operazioni con carta o solo per lettera. Così, soprattutto negli uffici postali di periferia, chi deve spedire una lettera deve attendere assieme a chi deve fare una complessa operazione su libretto di risparmio.

(Articolo di Pasquale Golia edito su La Provincia Cosentina del 28 luglio ‘08)