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Sito denuclearizzato

13 marzo 2010

SI AI PANNELLI SUI TETTI MA NON PERTUTTI

Pubblichiamo la nota inviataci da un nostro lettore sul progetto presentato dalla minoranza di Montegiordano in consiglio comunale, il quale è stato bocciato senza motivazioni valide.

Avere uno stipendio, un conto in banca con l’accredito, un garante, avere la possibilità di anticipare qualche migliaia di euro, accollarsi economicamente rischi connessi a simili operazioni…
Questi, in sintesi, per il Sindaco di Montegiordano e la sua maggioranza, i presupposti per affacciarsi a ciò che forse appare un futuro fantastico, alle energie alternative, nel particolare, al foto-voltaico. Il Sindaco e i suoi consiglieri mostrano di essere favorevoli al foto-voltaico, ma solo per chi ha la possibilità di indebitarsi o di investire capitali propri, può giovare di una possibilità di risparmio.
Di conseguenza arriva puntuale la solenne bocciatura da parte della maggioranza, in seno al consiglio comunale di Montegiordano, tenutosi il giorno 9 del mese di marzo, della proposta di adesione al progetto “100 Tetti Sotto il Sole”. La minoranza, incredula, ribadisce l’indiscutibile risultato della realizzazione di esso:l’azzeramento dei costi sulla bolletta Enel sfruttando l’accumulo di energia solare sui tetti delle proprie abitazioni.
La possibilità, garantita a tutta la popolazione, agevolerebbe soprattutto le fasce più deboli, chi non ha la possibilità di contrarre un prestito, chi non ha un lavoro stabile, i pensionati, i disoccupati, le famiglie monoreddito.
Questa mancanza di assoluta sensibilità da parte di una maggioranza che si definisce di sinistra e poi nega una ormai diffusa opportunità per le famiglie più disagiate, più povere, più deboli, lascia i consiglieri di minoranza, completamente meravigliati. Si pensi che dal progetto reso reale ne deriverebbe davvero un importante risparmio economico, in media di circa 900 euro l’anno, che per le famiglie significherebbe maggiore reddito.
Dunque per il sindaco di Montegiordano e per la sua maggioranza, tutto è attuabile solo se il cittadino, inteso quindi come un privato, avrebbe la possibilità di acquistare autonomamente i pannelli foto-voltaici, altrimenti, nel caso contrario, pazienza… che continuino a pagare l’energia elettrica!
Alla faccia della solidarietà e delle pure ideologie di sinistra.
Il capo gruppo di minoranza ricorda che il progetto prevedeva, in sintesi, l’azzeramento del costo energetico della bolletta senza alcuna spesa da parte del cittadino, poiché l’investimento, che comprendeva l’installazione chiavi in mano dell’impianto foto-voltaico con tutti gli oneri ed accessori compreso la stipula di una polizza di assicurazione contro l’incendio ed il furto, veniva fatto interamente dalla ditta installatrice dell’impianto la quale veniva ripagata dal contributo del GSE.
Questo avrebbe permesso, soprattutto alle famiglie più deboli, un notevole risparmio economico in quanto, il consumo energetico rispetto al reddito prodotto da una famiglia che vive con circa 1.000 euro al mese, incide circa il 10%.
Il Sindaco, indubbiamente, sa che a Montegiordano ci sono tante famiglie che vivono con un reddito al di sotto della soglia presa a campione. Approvare il progetto avrebbe sicuramente aiutato queste famiglie.
La nota positiva, che fa ben sperare per il futuro, arriva a sorpresa dai banchi della maggioranza, quando, dopo l’intervento del capogruppo di minoranza Introcaso che ha invano speso le ultime parole verso una maggioranza completamente sorda e disinteressata alla valida finalità del progetto, prende la parola il consigliere di maggioranza capo gruppo del partito socialista, la Dott.ssa Carmela Maradei.
Il suo intervento è stato ben articolato e soprattutto onesto ed obiettivo.
Ha spiegato chiaramente che il progetto presentato dalla minoranza va a favore dei cittadini di Montegiordano che non potrebbero permettersi di acquistare un impianto fotovoltaico, ribadendo che questa è una grande opportunità a tutto vantaggio delle famiglie più deboli.
Successivamente, rivolgendosi verso i colleghi di rifondazione comunista, partito che da sempre interpreta il ruolo di paladino e protettore delle classi più disagiate, e che in questa fase ha dimostrato con i fatti l’esatto contrario, chiede meravigliata la motivazione che ha indotto gli stessi alla bocciatura di un progetto che ricalca le impronte della loro stessa fede politica.
Ogni risposta tentata non ha fatto emergere idee o ideali coerenti con la condotta di certe iniziative.
Noi del gruppo di minoranza cogliamo l’occasione per ringraziare la dott.ssa Maradei per la sua sensibilità e attenta valutazione oggettiva della proposta, perché ha saputo mettere da parte l’aspetto della faziosità politica per scegliere in piena libertà di agire per il bene di Montegiordano.
Per il gruppo di minoranza questa non è assolutamente una battaglia persa. Ci riteniamo intanto vicini alle famiglie che purtroppo a causa di questa bocciatura del progetto ‘100 Tetti Sotto il Sole’, non potranno usufruire dei benefici economici sopra descritti, sicuramente a breve si prevede una manifestazione sull’eco-sostenibilità di carattere prima informativo e poi di protesta contro questa maggioranza che vuol essere tutt’altro che collaborativa e fattiva.