Con 10 voti favorevoli, 5 contrari e 2 astenuti, nella tarda serata di ieri il Consiglio comunale ha licenziato in senso favorevole il progetto di RFI per la soppressione dei passaggi a livelli a Sibari.
La maggioranza di governo, compatta, con “responsabilità”, ha deciso di farsi carico di un’opera che irreversibilmente produrrà disastrose ricadute sull’economia di Sibari.
Inascoltati sono stati i tentativi messi in atto dal Comitato popolare “SALVIAMO SIBARI…” che, contro la realizzazione di quel sottopasso, ha tenacemente chiesto l’individuazione di soluzioni alternative meno impattanti, più economiche (..ci hanno detto che il progetto è finanziato con fondi Comunitari… ma, di fatto, si spenderanno i nostri soldi..) e soprattutto che non creassero difficoltà ai sibariti. E poi, le milleduecento firme raccolte a sostegno della petizione popolare contro l’ipotesi del sottopasso ferroviario non sono state neanche considerate . dall’Amministrazione Gallo.
Ma ciò che ha più disorientato tutta la comunità sibarita, che ieri ha potuto assistere al dibattito consiliare grazie alla diretta tv sulla locale emittente televisiva, è stato “il silenzio” dei due consiglieri di Sibari seduti nel gruppo di maggioranza: da loro nessuna parola, nessun commento, nessuna reazione.
(Immagine: fonte fc.retecivica.milano.it)
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