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Sito denuclearizzato

13 settembre 2009

ANTENNA DI VIA PLUTARCO: SINDACO QUELL’ANTENNA NUOCE ALLA SALUTE E VA RIMOSSA.

Domani riapriranno le scuole e, pura coincidenza, domani tornerà a riunirsi anche il Consiglio comunale di Cassano. C’è da chiedersi se i nostri rappresentanti, di maggioranza e minoranza, riusciranno ad affrontare il problema dell’antenna di via Plutarco.
La questione è seria: quell’antenna di telefonia mobile, installata in netta violazione del “principio di cautela nella tutela della salute della popolazione”, posta su un edificio di via Plutarco a pochi metri dalle scuole medie e solo un centinaio da quelle elementari, da più di un lustro minaccia la salute dei giovani studenti sibariti e dei residenti.
Intanto i ragazzi dell’antenna hanno inviato una nuova lettera alle “autorità” comunali e, per conoscenza anche al sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Castrovillari.
SibariSos sta dalla parte dei ragazzi dell’antenna e quindi pubblica il testo integrale della lettera.

Le vacanze sono finite, non resta che chiudere gli ombrelloni aspettando l’apertura del nuovo anno scolastico 2009-2010. Siamo i ragazzi dell’antenna di via Plutarco (Sibari) che scriviamo, facciamo appello ai dirigenti scolastici di Sibari a prendere le dovute precauzioni in merito alla famosa antenna di telefonia di via Plutarco ubicata a ridosso della scuola dell’obbligo e alle coperture d’amianto collocate nelle vicinanze delle stesse scuole. Speriamo che il nostro messaggio sia recepito. Precisiamo, non siamo contro l’antenna o contro l’immobile che ospita l’antenna nè tantomeno condanniamo le coperture costituite per lo più da elementi di amianto, non confondiamoci, stiamo lottando per ottenere lo spostamento di quell’antenna di telefonia e non per farla abolire completamente. Non siamo contro la tecnologia ma siamo per una corretta applicazione delle leggi che legano “l’avanguardia alla salvaguardia”, mi scuso per il gioco di parole, della vita e dell’ambiente. Lottiamo anche per eseguire un corretto monitoraggio delle coperture d’amianto, tutte sostanze che nocciono alla salute, perciò vorremmo che anche voi vi operaste per sensibilizzare chi di competenza per ottenere quanto detto prima. Dicono che ridere fa bene ma in questa terra non c’è tempo per ridere ma solo tempo per piangere. Viviamo in un contenitore malato dove si muore per patologie tumorali, nessuno muore di morte naturale, cerchiamo di non commettere altri errori come l”Olocausto” oggi il male è meglio prevenirlo che curarlo, perciò gridiamo:” Giù le mani dalla nostra infanzia”.
Ancora una volta ci rivolgiamo al Presidente del Consiglio, la Dottoressa Rosella Garofalo, Dottoressa auguri per la sua riconferma come giocatrice più importante della squadra capitanata dall’avv. Gianiuca Gallo, Sindaco di questa Città. Dottoressa, lei non ci ha capito in passato e forse ancora oggi non capisce il nostro linguaggio e di che cosa stiamo parlando, ci ascolti bene, un popolo di ragazzi sia in passato che oggi le chiede di portare il loro progetto in Consiglio Comunale.
(I piani dove collocare questi ripetitori e i loro trasferimenti nei siti prescelti nei tempi dovuti dalla legge), questo progetto non lo mollermo finché il nostro Comune non si doti di questo strumento, non sappiamo se siamo stati chiari, se non ha capito, nella prossima lettera lo ripeteremo ancora una volta, che si sappia bene noi non siamo quelli che portano il moschettone al naso e nemmeno all’ombelico, siamo quelli che rispettiamo e vogliamo essere rispettati, gridiamo alla libertà e alla legalità, non abbiamo nessuna idea strana per la testa e non vogliamo offendere nessuno ma la nostra richiesta deve essere rispettata e accolta. Detto questo vogliamo sottolineare che non stiamo né minacciando né minimizzando l’intelligenza altrui.
Questa battaglia è nata il 02/06/2004, per chi non lo sa, sono trascorsi cinque anni e tre mesi, la bellezza di 1917 giorni e questa amministrazione riconfermata, non ha trovato il tempo di dotarsi del regolamento dove alloggiare questi ripetitori, Presidente del Consiglio, Assessore all’ambiente speriamo di essere stati chiari.
Ci rivolgiamo ai nuovi consiglieri di minoranza in sede al Consiglio Comunale e ai consiglieri di Sibari, .anche da voi aspettiamo una risposta, o non conoscete il caso che stiamo trattando, o il silenzio ha corrotto anche voi, se siamo noi che non sappiamo esprimerci fatevi raccontare dall’Assessore all’Ambiente o dal Sindaco di che cosa stiamo parlando, loro ne sanno più di noi, in questi cinque anni abbiamo parlato di ferrite di zinco, delle lastre di amianto che dormono sui tetti e per di più nelle vicinanze della scuola dell’obbligo, dei fili dell’alta tensione, dell’antenna di via Plutarco, delle mortalità per patologie incurabili, e nessuno si pone il problema e non sa dare una risposta a queste domande.
Sindaco, in quanto a lei non sappiamo più che dirle, qualcuno di noi ha ascoltato il consiglio comunale da lei presieduto del 04/08/2009, nella lettura della dichiarazione programmatica ha elencato tante cose fatte e non fatte e da fare, sembrava che leggesse il libro dei Promessi Sposi, un sogno realizzato e un sogno da realizzare, beato lei e beato chi crede a queste favole.
Sindaco inutile tentare di rimuovere il passato, siamo noi che oggi ci facciamo un’autocritica, la nostra infanzia non ha saputo impostare questa battaglia e nemmeno ha saputo dargli valore, noi eravamo piccoli e lei è grande. Non siamo stati avvicinati da nessun esperto, anche i nostri genitori hanno avuto paura ad affrontare il caso antenna, abbiamo creduto nelle nostre idee e forse abbiamo sbagliato, non è che buttiamo la spugna non l’abbiamo buttata ieri e non la butteremo nemmeno oggi, sarebbe un offesa alla nostra dignità. 11 suo silenzio non ci ha fatto paura in passato e non ci fa paura neanche oggi perché c’è sempre un’ordinanza della Procura di Castrovillari in cui crediamo la quale sostiene che quell’antenna nuoce alla salute e va rimossa. Siamo sicuri che questo caso non verrà archiviato, purtroppo, per lei Sindaco abbiamo esaurito il vocabolario, tutte le parole in questi cinque anni sono state riportate sulle lettere che abbiamo inviato, adesso siamo più grandi, riflettiamo sul dove abbiamo sbagliato.
Sindaco, Avvocato Gianiuca Gallo, Avvocato Roberto Falvo diteci quali sono i diritti fondamentali di un essere vivente, lo vogliamo sapere da voi, siete uomini che amministrate la giustizia, in questi anni abbiamo lottato in modo corretto e civile, ma lo vorremmo sapere se quell’antenna è attiva o non è attiva, se viene spostata o non viene spostata. Sindaco ci deve togliere una curiosità vorremo sapere se ha letto l’allegato della lettera precedente in cui è riportato un intervento dell’esperto in elettrosmog Angelo Levis e se una volta letto si sia fatto un esame di coscienza. Cercasi risposte, Cercasi libertà.

Sibari, 3 settembre 2009
La portavoce dei ragazzi dell‘antenna


Sibari Sos