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Sito denuclearizzato

3 luglio 2009

DISCARICA NAZIONALE PER RIFIUTI RADIOATTIVI A SCALA COELI (CS)?

L'On. Finocchiaro il 5 giugno a Rossano, in pubblico comizio, avvertì che il governo vuole collocare in Calabria i rifiuti radioattivi provenienti dalle centrali nucleari. Nel 2003 ci provò in Basilicata, a Scanzano Jonico, ma la gente si ribellò e il governo fece marcia indietro. Ora ritorna alla carica in Calabria, facendo tesoro dell'esperienza. Infatti nel comune di Scala Coeli, nel comprensorio di Rossano, ai limiti con la provincia di Crotone, il governo ha individuato un sito per scorie radioattive, di cui si trova traccia nel sito nazionale di Green Peace: alcuni mesi fa il presidente della giunta regionale, On. Loiero, ha firmato col governo un accordo per aumentare le discariche in Calabria vista l'emergenza rifiuti. L'ennesima proroga alle discariche e l'ennesimo rinvio della raccolta differenziata, e tra i siti previsti c'è proprio il sito di Pieditorto, nel comune di Scala Coeli, che il governo ha già individuato come sito per scorie nucleari. Il fatto curioso è che il commissario emergenza rifiuti ai sindaci della zona ha parlato di discarica per RSU, cioè per la comune spazzatura domestica, ma nello stesso posto il governo tuttora dichiara che ci andranno a finire le scorie radioattive di tutt'Italia. Qual è la verità? Nessuno lo sa, e neppure le istituzioni dicono come stanno le cose. L’ACCORDO regione-governo del febbraio 2009, parla genericamente di emergenza rifiuti e di discariche. Intanto il commissario Sottile ha avviato le operazioni per espropriare i terreni per la nuova discarica. C'è però un punto poco chiaro. Il commissario dichiara di voler costruire una discarica da 500.000 tonnellate con una spesa di 200.000 € a fronte dei 3 milioni di € previsti secondo il sindaco di Scala Coeli; poi però espropria due terreni per 60 ettari, dove ci sta una discarica MOLTO più grande di quella dichiarata. Una volta passati gli espropri (e con la nuova legge del governo Berlusconi non ci si può opporre, perché una discarica è come un sito militare) il governo potrà fare quello che vuole. E' giusta questa interpretazione o no? Se qualcuno è in grado di smentirla lo faccia sapere dimostrando con prove inoppugnabili che non è così!
Per noi si sta consumando ai danni della Calabria una nuova solenne beffa: visto che né industria, turismo, né agricoltura sono mai veramente decollati, trasformiamola in discarica nazionale per le centrali nucleari e tutti i rifiuti radioattivi, altamente tossici e cancerogeni, così almeno questa terra sterile per l'economia, frutterà qualcosa in più allo stato ed ai potenti.
Chiedo ai calabresi tutti, senza distinzione alcuna: volete voi accettare questo rischio imposto dal governo italiano? Giusto per rinfrescare la memoria nel deposito radioattivo di Rotundella nel golfo di Taranto in Basilicata, i pesci e le alghe del mare contengono già sostanze di rifiuto radioattive, lo hanno scritto gli studi scientifici. Vogliamo ora allargare a macchia d'olio questo rischio?
Chiedo al presidente Loiero di dire una parola chiara su questo punto, con le scorie radioattive non si scherza! Che relazione c'è tra il sito per scorie nucleari di Pieditorto di Scala Coeli ed il sito per Rsu di Pieditorto, visto che il governo dichiara che vuole metterci sia spazzatura domestica che rifiuti radioattivi? Se la nostra è una regione denuclearizzata , perchè il governo ha pensato di depositarvi le scorie radioattive delle centrali nucleari?
E nel frattempo, chiediamo all'On. Loiero come mai accetta di regalare soldi veri per le discariche, quando l'Ue li ha dati per la raccolta differenziata ed il riciclaggio? Lancio un appello a tutte le associazioni nazionali ambientaliste e non perché ci aiutino in questa battaglia di civiltà e di democrazia.
Attendiamo una risposta ufficiale, e ,nel frattempo, avvertiamo tutti che è ora di uscire dal letargo, perché qui le cose si possono mettere molto male.

Prof FABIO MENIN, già presidente Wwf Calabria