Giovedì 26 marzo l’assessore regionale all’Ambiente Silvio Greco ha incontrato, presso gli uffici di Catanzaro, una nutrita rappresentanza di associazioni ambientaliste operanti nel territorio della provincia cosentina (Isde-Italia Medici per l’Ambiente, Pensieri Liberi Pollino, il Riccio Castrovillari, No alle Discariche Rende, Comitato Beni Comuni CS, Comitato no Inceneritore S. Lorenzo del Vallo, Ingegneria Senza Frontiere, Comitato RO.MO.RE, Lipu, Wwf e Forum Ambientalista Calabria).
La questione rifiuti è stata l’argomento principale dell’incontro: allo sconfortante quadro dipinto dall’assessore, che ha mostrato la propria delusione per l’impreparazione mostrata da molti Comuni nell’attivare una gestione efficiente e soprattutto per l’incapacità di utilizzare i fondi previsti per la raccolta differenziata “porta a porta” (ndr: i Comuni di Castrovillari, Montalto, Rende e Cosenza non hanno neanche partecipato all’ultimo bando regionale), le associazioni hanno risposto offrendo le proprie disponibilità e competenze per favorire una reale partecipazione dei cittadini ai processi decisionali relativi alla gestione dell’ambiente e del territorio (come del resto richiede la Normativa Europea). Le stesse associazioni hanno ribadito la loro contrarietà alla realizzazione di pericolose ed inutili soluzioni inceneritoriste che già i cittadini del cosentino hanno bocciato negli anni scorsi.
Si è deciso quindi di costituire un tavolo di studio, composto da rappresentanti dell’assessorato e dalle associazioni, al fine di trattare gli aspetti tecnico-organizzativi della gestione dei rifiuti nella provincia cosentina. Il tavolo si riunirà a breve e proporrà soluzioni operative che saranno recepite in atti ufficiali dell’assessorato.
Il confronto avviato tra l’assessore Greco e le associazioni ambientaliste del cosentino segna una nuova era: non solo dà luogo ad un importante precedente di partecipazione in Calabria, ma rappresenta anche un’ottima occasione in cui porre in evidenza le proposte dell’ambientalismo del fare (fare la differenziata, fare il riciclo, fare la riduzione dei rifiuti alla fonte), in contrapposizione ai politicanti del no (no ai fondi per la differenziata, no alla preservazione dei beni comuni, no alla tutela della salute dei cittadini).
Fonte: www.difendiamolacalabria.org
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