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Sito denuclearizzato

7 marzo 2009

CALABRIA: UN TERRITORIO SFIGURATO DA 800 ECOMOSTRI

Nonostante la rigorosa regolamentazione, la Calabria continua ad essere vittima di diffuse trasformazioni che ne alterano, purtroppo, i tratti caratterizzanti.
Questo processo, frutto di un modello di sviluppo non sostenibile, produce effetti indesiderati o non prevedibili sia sul piano sociale che economico: una forte disgregazione e banalizzazione del territorio, la perdita delle identità locali e di quelle risorse non rinnovabili, tra le quali sono da includere i nostri paesaggi, motori trainanti dell’economia turistica regionale.
L’”Osservatorio del paesaggio”, recentemente istituito grazie ad un progetto pilota avviato dal governo regionale in collaborazione con l'Emilia Romagna, può essere il primo passo per poter correggere in tempo utile gli effetti della criminale politica di settore sinora attuata.
Intanto l’unico dato certo (di cui non andar fieri) è questo: ottocento ecomostri da abbattere perché costruiti in condizioni di abusività e gravemente incompatibili con l'ambiente naturale circostante.
Questa, invece, la situazione delle azioni di “bonifica” già avviate:
- ECOMOSTRO DI PIZZO: barriera artificiale in località la “Seggiola”. Approvato progetto abbattimento che amplia l’intervento alla rinaturalizzazione del sito.
- ECOMOSTRO DI TROPEA: demolite due villette abusive all’interno del Villaggio “Le Roccette”. Approvato progetto di riqualificazione dell’area.
- ECOMOSTRO DI SCILLA: completata la demolizione e la risistemazione dell’area in cui esistevano i resti, in cemento armato, di una costruzione insistente sul molo del porto denominata “Lo scoglio di Ulisse”.
- ECOMOSTRO DI CESSANITI: realizzata quasi completamente la rinaturalizzazione dell’ex cava soggetta a vincolo ad opera della Sovrintendenza dei Beni Archeologici con presenza di resti di un’antica villa romana.
- ECOMOSTRO DI ROSSANO: realizzata al 70% la demolizione delle costruzioni abusive su demanio in località “La Zolfara”, attribuibili anche alla ‘ndrangheta, con approvazione del progetto riqualificazione dell’area e restituzione della spiaggia demaniale ai cittadini.
- ECOMOSTRO DI COPANELLO DI STALETTÌ: realizzata al 90% la demolizione del fabbricato, con rifinanziamento per problemi stabilità terreno, con necessario prolungamento dei lavori di abbattimento e risistemazione dell’area, caratteristiche del luogo: sito archeologico e di interesse comunitario in pendio sul mare.
- ECOMOSTRO DI STIGNANO MARE: progetto approvato su cui è stato presentato ricorso da parte della proprietà contro l’avvio demolizione fabbricato abusivo in zona non demaniale ma a tutela demaniale.
- ECOMOSTRO DI STILO: ultimate procedure per avvio demolizione delle due villette costruite sulla spiaggia di Stilo.
- ECOMOSTRO DI BOVA: approvato progetto demolizione con aggiunta di una barriera sottomarina per il contenimento del versante, in merito al tronco di molo ed elementi prefabbricati in calcestruzzo insistenti in località Capo San Giovanni.

Fonte: www.regione.calabria.it - www.fondoambiente.it