L'industria ha la maggiore responsabilità per l'inquinamento atmosferico.
Nel 2005, secondo una ricerca dell'Istat, le attività produttive hanno generato l'80% delle emissioni di inquinanti "ad effetto serra", il 90% delle emissioni che sono all'origine del fenomeno dell"'acidificazione" e più del 60% delle emissioni di gas responsabili della formazione dell'ozono troposferico.
La parte restante è attribuibile alle attività di consumo delle famiglie, relative soprattutto al trasporto privato, al riscaldamento domestico e agli usi di cucina.
Dai dati ufficialo dell’Istat emerge che il contributo delle attività economiche alla generazione delle emissioni supera il 90% del totale per metano (CH4), ammoniaca (NH3), ossidi di zolfo (SOx), piombo (Pb) e protossido di azoto (N2O) e risulta comunque dominante nel caso di anidride carbonica (CO2), ossidi di azoto (NOx) e particolato (PM10 - intorno all'80%); ai consumi delle famiglie sono invece da ricondurre la maggior parte delle emissioni di composti organici volatili non metanici (COVNM - 53% circa) e di monossido di carbonio (CO - 67%).
(Fonte: www.istat.it)
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