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Sito denuclearizzato

22 marzo 2008

QUESTIONE RIFIUTI IN CALABRIA (prima parte) - La situazione relativa alla gestione dei rifiuti e lo stato della pianificazione di settore.


Proponiamo questo documento estratto dal “PROGRAMMA OPERATIVO REGIONE CALABRIA - FESR 2007-2013 (CCI N° 2007 IT 161 PO 008) adottato dalla Giunta Regionale della Calabria con Deliberazione N° 398 del 7 luglio 2007.

La situazione relativa alla gestione dei rifiuti in Calabria è particolarmente critica, tanto che nel settembre 1997 la Regione Calabria è stata commissariata e lo è tuttora. La situazione è resa complessa, oltre che da cronici ritardi infrastrutturali (carenza di impianti e servizi per la raccolta differenziata), dalle caratteristiche insediative e dalla configurazione territoriale.
Circa 280.000 abitanti, pari al 14% della popolazione residente, sono distribuiti in ben 225 comuni aventi dimensioni tra 400 e 2.500 abitanti. E’ importante, altresì, tener conto della stagionalità della produzione di rifiuti in Calabria, che subisce dei notevoli incrementi in estate, quando il quantitativo di rifiuti prodotti per alcuni territori si triplica, come nel caso dell’Alto Tirreno. Su base regionale, nei mesi invernali dell’anno 2005 sono state prodotte 60.000 tonnellate di rifiuti, mentre nel solo mese di agosto è stata registrata una produzione di oltre 100.000 tonnellate.
Il territorio regionale è suddiviso in cinque Ambiti Territoriali Ottimali, coincidenti con i confini amministrativi delle cinque Province, non omogenei dal punto di vista della popolazione residente. La regione, tuttavia, non è ancora dotata di una legge di settore che regoli l’organizzazione del sistema di gestione dei rifiuti, in particolare a livello degli ATO provinciali.
Il livello di rifiuti urbani pro-capite raccolti è notevolmente inferiore alla media UE e a quella nazionale, ma sostanzialmente in linea con quelli raccolti nel Mezzogiorno. La produzione di rifiuti pro-capite nell’anno 2005 è stata di 467 kg/ab per anno. La produzione totale di rifiuti urbani della regione, per l’anno 2005, è risultata pari a circa 950.000 tonnellate, di cui il 50% viene smaltita in discarica come RU tal quale, il 38% circa viene trattata negli appositi impianti di trattamento, ed il 12% circa è avviata alla Raccolta Differenziata.
E’ a causa del mancato completamento del sistema impiantistico regionale, che una quota ancora rilevante dei rifiuti urbani confluisce in discarica. La percentuale di rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata nel 2005 era pari al 8,6% ancora sensibilmente inferiore al valore medio nazionale (24,3%), sebbene nel 2006 sia salita al 12,49%. Negli ultimi anni sono state chiuse oltre 300 discariche, attualmente ne rimangono attive 12, delle quali 4 a servizio degli impianti e 8 in cui il rifiuto viene conferito tal quale e che si prevede progressivamente di dismettere.
Nell’anno 2004, in Calabria, si registra una produzione di rifiuti speciali pari a circa 1.163.149 tonnellate, facendo registrare una lieve flessione dell’1,3% rispetto al 2003; i rifiuti pericolosi sono pari a circa 35.000 tonnellate. La quantità di rifiuti speciali complessivamente gestita è pari a circa 878.000 tonnellate, di cui il 92,1% è costituito da rifiuti non pericolosi ed il restante 7,9% da rifiuti pericolosi. Rispetto all’anno 2003, in cui erano state gestite circa 688 mila tonnellate di rifiuti, si riscontra, quindi, un incremento del 27,7%. Del totale di rifiuti speciali gestiti, il 59,1% è stato avviato ad operazioni di
recupero ed il 40,9% ad operazioni di smaltimento. Lo smaltimento in discarica, costituito da oltre 127 mila tonnellate, è pari al 14,5% del totale dei rifiuti speciali. Il recupero di energia costituisce l’8% del totale gestito, con un quantitativo di circa 71.000 tonnellate, mentre il 30,6% dei rifiuti speciali trattati, pari a 268.000 tonnellate è avviato a recupero di materia.

> Stato della Pianificazione di Settore.
Con Ordinanza Commissariale n. 573 del 16 marzo 1999 è stato approvato il “Piano Generale della Raccolta Differenziata, recepito con alcune modifiche nel Piano di Gestione dei Rifiuti. Con Ordinanza Commissariale n. 1771 del 26 febbraio 2002, è stato approvato il Piano di Gestione dei Rifiuti, elaborato - a partire da una specifica ricognizione dei fabbisogni, delle risorse e dei progetti – in conformità con le Direttive Comunitarie 75/442, 91/689 e 94/62. Il territorio calabrese è stato suddiviso in cinque Ambiti Territoriali Ottimali, coincidenti con il territorio delle cinque province calabresi, che costituiscono unità territorialmente omogenee. Il Piano di gestione dei rifiuti ha previsto di dotare ciascun
ATO degli impianti di selezione secco umido dei RU, finalizzati alla produzione di Frazione organica Stabilizzata (FOS) e Combustibile Derivato da Rifiuti (CDR), e di valorizzazione della raccolta differenziata, finalizzati alla selezione e separazione del rifiuto da riciclare ed alla produzione di compost di qualità da destinare alle attività agricole.
Con Ordinanza Commissariale n. 2100 del 2 dicembre 2002 è stato approvato il “Piano Regionale per l’individuazione definitiva delle discariche di servizio agli impianti e per la progressiva riduzione del numero di discariche di prima categoria esistenti nel territorio della Regione Calabria”. In ottemperanza alla Direttiva 99/31/CE recepita con D. Lgs. n. 36 del 13 gennaio 2003, il Piano di Gestione dei Rifiuti è stato rimodulato per la parte riguardante la strategia per la riduzione dei rifiuti biodegradabili (RUB) da conferire in discarica, prevedendo la realizzazione di opportune filiere di trattamento, nuove metodiche di raccolta differenziata dei rifiuti e di conferimento in discarica. Nel settembre 2003 la Regione ha notificato alla Commissione Europea i Piani Provinciali di Gestione dei Rifiuti.
Con delibera di Giunta regionale n. 640 del 14 settembre 2004 è stato approvato il “Piano di Raccolta Differenziata della frazione organica”.
Dal punto di vista impiantistico, sono stati completati gli impianti di selezione secco/umido e di valorizzazione della Raccolta Differenziata di Catanzaro, Lamezia Terme, Crotone, Rossano, Gioia Tauro, Siderno e Reggio Calabria. Al fine di attuare gli interventi relativi alla Raccolta Differenziata, le Società Miste sono state dotate degli automezzi completi di attrezzature ed autotelai, delle mini-isole ecologiche e di varie attrezzature necessarie. La fornitura è stata effettuata da ditte selezionate attraverso procedure di evidenza pubblica.
Con Delibera di Giunta Regionale n. 1006 del 24 novembre 2005 è stato approvato il progetto “Puliamo la Calabria”, che prevede lo svolgimento di attività di rimozione e raccolta differenziata dei cumuli di rifiuti presenti sull’intero territorio regionale ed individuati dal “Censimento dei siti 2003 del Corpo Forestale dello Stato”. Con Decreto del Dirigente Generale Vicario n. 1775 del 6 marzo 2006 è stato approvato il bando per
interventi finalizzati allo sviluppo e alla promozione della Raccolta Differenziata, con particolare riferimento alla tipologia del servizio di porta a porta. Con Decreto del Dirigente Generale Vicario n. 1665 del 6 marzo 2006, è stato approvato il “Documento di Programmazione Regionale in materia di Informazione, Divulgazione e Educazione Ambientale”. Va comunque, evidenziata l’incomparabilità dei quantitativi di rifiuti prodotti, rispetto a quelli trattati, dal momento che i rifiuti speciali, contrariamente ai rifiuti urbani, possono essere gestiti anche al di fuori della regione in cui sono stati prodotti.
Nel dicembre 2006 il Dipartimento Politiche dell’Ambiente e il CONAI hanno sottoscritto un accordo istituzionale per incrementare la Raccolta Differenziata dei rifiuti di imballaggi, provenienti sia da utenze domestiche che non domestiche, al fine di facilitarne l’avvio al riciclo ed al recupero. Alla luce delle esperienze acquisite nella fase di attuazione degli interventi e in virtù delle nuove esigenze emerse, nonché al fine di recepire le nuove disposizioni normative comunitarie e nazionali, è in atto un processo di revisione del Piano di Gestione dei Rifiuti.

(Fonte: “PROGRAMMA OPERATIVO REGIONE CALABRIA - FESR 2007-2013 (CCI N° 2007 IT 161 PO 008) adottato dalla Giunta Regionale della Calabria con Deliberazione N° 398 del 7 luglio 2007)