Sabato 27 ottobre ’07 alle ore 18:00 si è tenuta l’Assemblea Popolare promossa dal Comitato SALVIAMO SIBARI… per esaminare con la Cittadinanza la questione inerente al progetto finalizzato alla realizzazione dei “sottopassi della vergogna”.
All’incontro, svoltosi nella sala riunioni annessa alla Chiesa di San Giuseppe a Sibari, hanno preso parte numerosi cittadini residenti nel centro urbano e nelle diverse frazioni sibarite, nonché alcuni rappresentanti del Consiglio Comunale.
La pubblica riunione, indetta dal Comitato per fare il punto della situazione e illustrare gli elementi di criticità del progetto d’intervento, è pienamente riuscita. Dal dibattito, seguito con vivo interesse dai presenti in sala, è emerso in modo chiaro la gravità di una situazione che, con i primi avvisi di esproprio giunti ai proprietari di immobili, deve essere subito considerata.
L’attuale progetto presentato presso l’Ufficio Tecnico comunale dall’Ente Ferrovie dello Stato per la soppressione dei passaggi a livello nel centro urbano di Sibari è inaccettabile sia dal punto di vista sociale che economico. Con la realizzazione dei sottopassi, tra l’altro prevista su terreni inconsistenti e saturi d’acqua, si stravolge tutto il paese e, isolando le sue popolose contrade, si produce un’azione decisamente disaggregante per la comunità sibarita. L’opera, fortemente impattante dal punto di vista ambientale, crea delle notevoli barriere per il transito pedonale e risulta eccessiva rispetto al beneficio del traffico veicolare ormai sensibilmente diminuito dopo l’apertura della bretella degli Stombi.
Il silenzio e la mancata presa di posizione da parte dell’attuale Amministrazione Comunale disorienta tutta la comunità sibarita che non vuole sottostare alle logiche aziendali ed alla filosofia d’impresa dell’Ente Ferrovie dello Stato.
Sibari chiede di essere tutelata e invita il Primo Cittadino a proseguire nella linea adottata dalle precedenti Amministrazioni che hanno sempre dato parere negativo ai progetti dell’Ente Ferrovia dello Stato.
In ogni caso si possono prendere in considerazione soluzioni alternative a questa opera tanto onerosa che popolazioni di altre realtà hanno rifiutato (vedi Corigliano e Trebisacce).
Intanto il Comitato popolare ha deciso di proseguire la sua lotta contro i sottopassi avviando da oggi una raccolta di firme per la petizione popolare in cui si chiede che il progetto presentato presso l’ufficio Tecnico comunale venga rigettato.
(COMUNICATO STAMPA del 28 ottobre 2007 - SALVIAMO SIBARI… Comitato popolare contro i sottopassi)
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